In questi giorni diverse fonti di stampa, inclusi Il Giorno e Il Corriere della Sera, riportano un fatto di cronaca piuttosto sconvolgente accaduto lo scorso venerdì nel piazzale di una ditta di autotrasporti di Brivio, in provincia di Lecco. Alla fine del turno di lavoro, un autista italiano di 58 anni avrebbe esploso un colpi di arma da fuoco, ferendo alla spalla un collega di lavoro, 60 anni, di origine moldava.

L’assurda dinamica dei fatti a Brivio, nel lecchese

Quest’ultimo ha riportato una ferita alla spalla, curata all’ospedale Alessandro Manzoni di Lecco, dove la vittima sarebbe giunta a bordo della sua auto e, ovviamente, sanguinante. Assurda la dinamica: come confermato dai protagonisti dell’episodio, l’aggressore, di origine calabrese, ha sparato al collega perché, come dichiarato ai carabinieri che lo hanno raggiunto, avrebbe ricevuto un camion più nuovo pur avendo meno esperienza del collega.

L’aggressore avrebbe anche riferito di non aver avuto intenzione di uccidere il collega, ma soltanto di “spaventarlo”. Si sarebbe poi liberato della pistola cercando di smontarla in vari pezzi perché gli inquirenti non la trovassero integra. Per fortuna, il trasportatore aggredito se l’è cavata con una ferita non grave e con tantissimo spavento.

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