Il 24 aprile i deputati al Parlamento europeo hanno sostenuto un aggiornamento del piano dell’UE (TEN-T) per costruire una rete di ferrovie, strade, vie navigabili interne e rotte marittime a corto raggio collegate attraverso porti e terminal in tutta l’UE.

I principali progetti di infrastrutture di trasporto sulla rete centrale TEN-T dovrebbero essere completati entro la fine del 2030, per garantire una rete completa entro la fine del 2050. Per accelerare l’implementazione dei progetti su tutta la rete, è stata introdotta una scadenza intermedia del 2040.

La mossa del Parlamento arriva dopo le richieste delle organizzazioni Clean Air Task Force (CATF) e Bellona di includere un riferimento al ruolo delle varie modalità di trasporto del carbonio catturato allo stoccaggio, accelerando le misure di decarbonizzazione per l’industria in tutto il blocco.

I progetti di trasporto transeuropeo attuali (TEN-T) includono numerosi collegamenti in tutta Europa. Tra di essi, sono inclusi la ferrovia Baltica, che collega Helsinki a Varsavia, il tunnel di base del Brennero, che connette l’Austria e l’Italia, e la linea ferroviaria ad alta velocità Lisbona-Madrid.

Tra i progetti italiani che potrebbero beneficiare di finanziamenti europei nell’ambito delle reti TEN-T, il Ponte sullo Stretto di Messina e le tratte ferroviarie ad alta velocità Milano-Treviglio-Verona e Bologna-Ancona-Pescara-Foggia sono solo alcuni esempi.

Cos’è la TEN-T e perché è così importante

La rete transeuropea dei trasporti (TEN-T) è una parte fondamentale di una strategia globale per la cattura e lo stoccaggio del carbonio in Europa. Sebbene siano stati annunciati diversi progetti europei di cattura e stoccaggio del carbonio, affinché questi progetti si concretizzino sono necessarie infrastrutture per il trasporto della CO2.

Questa legislazione è importante per consentire la diffusione della cattura, del trasporto e dello stoccaggio del carbonio nell’UE per diversi motivi: può inviare un segnale al mercato e sostenere lo sviluppo del mercato e la realizzazione di progetti, e può riconoscere e sostenere il ruolo delle molteplici modalità di trasporto della CO2 , anche su rotaia, camion e chiatta.

L’accordo sul regolamento TEN-T confermato dal Parlamento riconosce l’importanza di rafforzare le sinergie tra la rete transeuropea dei trasporti (TEN-T) e la rete transeuropea dell’energia (TEN-E), poiché entrambi i regolamenti abbracciano le infrastrutture necessarie per la cattura di carbonio.

La TEN-T riconosce esplicitamente il ruolo chiave dei porti marittimi nel trasporto di anidride carbonica attraverso gasdotti o altri modi di trasporto.

Secondo la normativa attuale, solo il trasporto di CO2 tramite gasdotto può accedere sia ai meccanismi di supporto amministrativo che ai finanziamenti attraverso il Connecting Europe Facility (CEF). Altri modi di trasporto, come navi, chiatte, ferrovie e camion, non ricevono lo stesso sostegno, nonostante il loro ruolo chiave nel garantire flessibilità, sviluppo del mercato e accesso equo allo stoccaggio, in particolare per l’industria situata nei paesi in cui lo stoccaggio della CO2 non è disponibile.

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