Gealife Motorsport presenta i camion per la Dakar Classic
Gealife Motorsport ha presentato i due camion storici che correranno la Dakar Classic in Arabia Saudita: l’Iveco 190.30 e il Magirus “Musone”. Subito dopo, i due camion sono stati trasferiti a Barcellona per le verifiche tecniche e l’imbarco verso il porto di Yanbu, in Arabia Saudita, dove a gennaio scatterà la competizione.
Al Paddock Cafè di Poirino (Torino) il team Gealife Motorsport ha svelato ufficialmente i due camion che prenderanno parte alla Dakar Classic: l’Iveco 190.30 4×4 del 1986 e il Magirus ANW 150.16 4×4 del 1987, noto come “Musone”. Un evento partecipato, che ha richiamato appassionati e partner tecnici, offrendo l’occasione di ammirare da vicino mezzi iconici rinnovati con livree che ne valorizzano storia e vocazione sportiva.
Gealife si prepara alla Dakar Classic 2026
Subito dopo la presentazione, i due camion sono stati trasferiti a Barcellona per le verifiche tecniche e l’imbarco verso il porto di Yanbu, in Arabia Saudita, dove a gennaio scatterà la competizione.
“Abbiamo superato le prime verifiche e imbarcato i camion. È andato tutto bene, ma restano da completare diverse operazioni amministrative e tecnico-organizzative”, ha spiegato Giuseppe “Beppe” Francesco Simonato, responsabile tecnico e pilota dell’Iveco 190.30. “Essere al via porta con sé molte considerazioni: l’emozione di far debuttare un nuovo camion tanto voluto e rappresentare Iveco con modelli iconici della Paris-Dakar”.
Simonato, veterano della Dakar dal 1994, sottolinea il peso della sfida: “È il rally più duro al mondo e va temuto, mai sottovalutato. Solo esperienza e strategia condivisa permettono di affrontarlo al meglio”. Accanto a lui la navigatrice senegalese Syndiely Wade, che porta con sé un legame profondo con la gara: “La Dakar per me è casa. Crescevo vedendo arrivare questi mezzi dopo migliaia di chilometri”. Chiude l’equipaggio Alex Sorbelli, meccanico Iveco: “Quando è arrivata la chiamata non ci ho pensato due volte: è il mio lavoro e la mia passione”.

Sul Magirus “Musone” sarà Giorgio Porello a guidare il team: “Un sogno che si realizza. Mi sto preparando seriamente per gli oltre ottomila chilometri di fuoristrada che ci attendono”. Con lui il navigatore Simone Casadei, che punta sulla lucidità: “La nostra forza sarà evitare errori e mantenere concentrazione”. Il meccanico Gianluca Capelli evidenzia l’impegno richiesto: “Il mio obiettivo è essere all’altezza della fiducia ricevuta e pronto nei momenti critici”.