Si dice che in Italia ci siano poche colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici. Gli ultimi dati diffusi da Motus-E, tuttavia, mostrano che la situazione attuale non è proprio questa. La diffusione delle colonnine, inoltre, comporta l’emergere di questioni finora poco dibattute. Una di queste riguarda i furti di rame, materiale da sempre appetibile per traffici poco legali, diciamo.

La stessa Motus-E sostiene che negli ultimi mesi – soprattutto a Roma e nel Lazio – si sono verificati circa 200 episodi di danneggiamento delle infrastrutture finalizzati alla sottrazione dei cavi di ricarica, e nei giorni scorsi la Polizia di Stato ha messo a segno una serie di arresti e concluso con successo le prime operazioni volte a bloccare questo fenomeno.

Furti di rame alle colonnine, il commento del segretario generale di Motus-E

“La Pubblica sicurezza ha prontamente acceso un faro sulla vicenda e gli operatori della ricarica si sono messi a disposizione per fornire il massimo supporto attraverso una condivisione di informazioni estremamente proficua”, spiega il segretario generale di Motus-E, Francesco Naso, sottolineando che “come associazione noi abbiamo immediatamente dato vita a una task force dedicata alla questione, per monitorare la situazione e diffondere le migliori best practice per la sicurezza delle infrastrutture, a partire dall’utilizzo a tappeto delle telecamere, anche con riconoscimento automatico della targa”.

Per pochi euro di rame si fanno danni ingenti e chi commette questi reati rischia moltissimo“, ha aggiunto Naso, “perché la fattispecie può prevedere diverse aggravanti, dal danneggiamento alla sottrazione di materiale da infrastrutture per l’erogazione di energia, che possono comportare pene fino a 10 anni di reclusione”.

In primo piano

Articoli correlati

Il Senato ha approvato la legge quadro sugli interporti

La nuova legge quadro sugli interporti – già approvata dalla Camera – ha l'obiettivo di introdurre una normativa moderna e coerente, destinata a sostituire la legge n. 240 del 1990. Composta da otto articoli, definisce per la prima volta in maniera organica il concetto di interporto come infrastrutt...

Il blocco ai diesel Euro 5 è stato rinviato al 2026

Le commissioni Ambiente e Trasporti della Camera hanno approvato un emendamento al Decreto Infrastrutture che posticipa di un anno l'entrata in vigore del divieto di circolazione per i veicoli diesel di classe Euro 5 in Lombardia, Veneto, Piemonte ed Emilia-Romagna. L’emendamento ha inoltre stabili...