Esulta l’autotrasporto: il MIT sblocca il fondo da 590 milioni per il rinnovo del parco veicolare
Nel periodo 2027-2031, le risorse saranno destinate al rinnovo del parco veicolare delle imprese di autotrasporto iscritte al Registro elettronico nazionale (REN) e all’Albo nazionale degli autotrasportatori. Le reazioni di Confartigianato Trasporti, ANITA e Assogasliquidi.
Il MIT ha annunciato la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto interministeriale che avvia il riparto parziale del Fondo per la strategia di mobilità sostenibile. Come specificato dal ministero, il provvedimento destina 590 milioni di euro, nel periodo 2027-2031, al rinnovo del parco veicolare delle imprese di autotrasporto iscritte al Registro elettronico nazionale (REN) e all’Albo nazionale degli autotrasportatori.
L’obiettivo, aggiunge il MIT, è “sostenere la transizione verso mezzi più moderni ed efficienti — elettrici, ibridi o endotermici di ultima generazione — garantendo un approccio concreto e non ideologico, a beneficio dell’intera filiera”. Le modalità operative saranno definite nei prossimi mesi. Intanto, il mondo dell’autotrasporto accoglie con favore la misura decisa dall’Esecutivo, e blindata dalla pubblicazione del decreto.
Sbloccato il fondo per la mobilità sostenibile nell’autotrasporto
Non a caso, nella giornata di oggi, 12 dicembre, tante sigle associative hanno commentato in merito. A cominciare da Confartigianato Trasporti, per bocca del neo-eletto presidente Claudio Riva. “La promessa di accompagnare le imprese di autotrasporto sulla strada della transizione ecologica e della decarbonizzazione è stata mantenuta. Abbiamo sempre detto che le imprese da sole non possono reggere il peso degli ingenti investimenti cui sono chiamate, a maggior ragione in una fase in cui la redditività e la competitività del comparto è minata da fattori esogeni che hanno determinato un aumento esponenziale dei costi di gestione”, ha scritto Riva in una nota.
“Il Fondo rappresenta per noi un passaggio cruciale, poiché potrà accompagnare molte più imprese nel percorso di sviluppo in chiave ambientale, comunque ispirato al principio di neutralità tecnologica”, ha commentato il presidente di ANITA, Riccardo Morelli, ringraziando il Governo e il MIT per l’attenzione mostrata verso il settore.
Soddisfazione, infine, anche da parte dell’industria italiana del GNL, rappresentata da Assogasliquidi-Federchimica. “Il raggiungimento di questo obiettivo è il risultato di un’intensa e proficua attività di sensibilizzazione e confronto tecnico portata avanti con determinazione anche dalla nostra associazione, in sinergia con le associazioni rappresentative ANFIA e ANITA”, ha aggiunto il presidente, Matteo Cimenti.