Decreto Infrastrutture, FIAP accoglie con favore la nuova normativa sui tempi di carico e scarico: “Un passo avanti per la dignità del lavoro”
Secondo la Federazione Italiana Autotrasportatori Professionali, la scelta di ridurre la franchigia e aumentare l’indennizzo dovuto per ogni ora di attesa oltre i limiti previsti serve a incentivare le imprese committenti a organizzarsi meglio e con maggiore rispetto verso chi ha il compito di trasportare le loro merci. FIAP si è inoltre detta stupita dalle dichiarazioni di Confindustria, secondo cui questa norma contribuirebbe ad aumentare la conflittualità nella filiera.

FIAP, Federazione Italiana Autotrasportatori Professionali, ha annunciato di aver accolto con favore l’approvazione definitiva del Decreto Infrastrutture da parte della Camera dei Deputati, e in particolare la nuova modifica normativa sui tempi di carico e scarico. Una misura che, secondo la Federazione, ha lo scopo di migliorare l’efficienza del sistema logistico e garantire dignità e sostenibilità sociale al lavoro delle imprese e dei lavoratori nell’autotrasporto.
La nuova normativa interviene su quella che, a parere di FIAP, è una delle storture più evidenti della filiera: le attese improduttive e spesso umilianti per gli autisti nei piazzali di carico e scarico, lasciati per ore a fronteggiare ritardi e inefficienze altrui. La scelta di ridurre la franchigia e aumentare l’indennizzo dovuto per ogni ora di attesa oltre i limiti previsti serve dunque a incentivare le imprese committenti – in particolare l’industria e la grande distribuzione – a organizzarsi meglio e con maggiore rispetto verso chi ha il compito di trasportare le loro merci.
FIAP: “Le dichiarazioni di Confindustria sono un’occasione persa”
Per questo motivo, FIAP si è detta stupita dalle dichiarazioni rilasciate da Confindustria, secondo cui questa norma rappresenterebbe “un’occasione persa” e contribuirebbe a “creare barriere e aumentare la potenziale conflittualità”, anziché integrare la filiera.
“Se questo è il modo in cui Confindustria intende ‘mettere al centro’ il settore del trasporto e della logistica, allora ha perso una buona occasione”, ha dichiarato il Segretario Generale, Alessandro Peron. “La norma approvata non crea conflittualità: prova invece a ristabilire un minimo di equilibrio tra chi commissiona e chi esegue il servizio, tra chi attende in piazzale per ore e chi organizza le consegne. L’industria non può continuare a scaricare sulle imprese di autotrasporto – e peggio ancora sui lavoratori – la propria disorganizzazione logistica. Ricordiamo a Confindustria che quegli autisti che oggi attendono per ore sono spesso anche i clienti finali dei loro associati. Parlare di integrazione della filiera significa anche riconoscere il valore del lavoro e accettare che i servizi di trasporto abbiano un costo equo, che includa anche il tempo perso a causa delle inefficienze altrui.”