Veicoli elettrici, uno spiraglio di luce. Possibile nuovo ecobonus con incentivi fino a 11mila euro
Il governo starebbe seriamente pensando di introdurre un nuovo ecobonus con l’obiettivo di favorire la sostituzione di decine di migliaia di veicoli termici con veicoli elettrici entro il 2026. I fondi, circa 600 milioni di euro, proverrebbero dalle risorse del PNRR originariamente destinate all’installazione di colonnine elettriche sul territorio italiano. Sarebbe una manna per il mercato dei veicoli commerciali elettrici in Italia.

Il governo starebbe seriamente pensando di introdurre un nuovo ecobonus con l’obiettivo di favorire la sostituzione di decine di migliaia di veicoli termici con veicoli elettrici entro il 2026. I fondi, secondo diversi organi di stampa, proverrebbero dalle risorse del PNRR originariamente destinate all’installazione di colonnine elettriche sul territorio italiano. Anche a causa degli ultimi bandi di gara andati deserti, sarebbe concreta la possibilità di destinare quasi 600 milioni di euro alla sostituzione del parco veicoli, appunto.
Un nuovo ecobonus per finanziare l’acquisto di veicoli elettrici
Nulla di definito, ancora, soltanto una possibilità. Tanto basta, però, per dare slancio ai fautori dell’elettrificazione del trasporto leggero, sia commerciale che passeggeri. Si parla di incentivi che arriverebbero fino a 11mila euro per l’acquisto di un’auto e che potrebbero essere anche superiori nel caso dei furgoni. L’entità dell’incentivo potrebbe dipendere dal reddito di chi la richiede. Sarebbe, in ogni caso, una misura importante per l’Italia, fanalino di coda in quanto a immatricolazioni a zero emissioni allo scarico tra i principali paesi dell’Unione europea.
Soddisfazione, naturalmente, è stata espressa da Motus-E, organizzazione tra le più accreditate nella promozione del trasporto elettrificato, nonché promotrice di studi molto interessanti, per esempio, sullo stato dell’infrastruttura di ricarica a livello nazionale. Motus-E ritiene significativo che il governo abbia deciso di “convogliare sugli incentivi alla mobilità elettrica un’importante quota dei fondi residui a disposizione del PNRR”. Parole del presidente Fabio Pressi, in attesa di conoscere i dettagli della misura attualmente allo studio.