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DKV sta spingendo sull’acceleratore per l’introduzione del Sistema di Pedaggio Elettronico Europeo (EETS) che assicurerà l’interoperabilità dei servizi di pedaggio sull’intera rete stradale dell’Unione Europea, consentendo agli utenti della strada di pagare facilmente i pedaggi in tutta Europa sottoscrivendo un unico contratto, con un solo fornitore ed una singola on-board unit.

Al momento, ogni Paese che riscuote un pedaggio all’interno dell’Unione Europea possiede un proprio specifico sistema per il pagamento dei pedaggi. Questo significa che, per i viaggi internazionali gli autisti di mezzi pesanti sono obbligati ad avere nel proprio veicolo una certa quantità di on-board unit. Questa situazione porta inevitabilmente a costi extra e ad una gestione amministrativa troppo complessa. Marco Berardelli, country manager di DKV Euro Service Italia, spiega il ruolo di DKV in questo epocale cambiamento.

Cosa comporta esattamente l’EETS?

L’obiettivo della Direttiva EU 2004 e la Risoluzione EU 2009 è quello di gettare le basi per un sistema di pedaggi uniforme, pan-europeo e interoperabile. Per raggiungere questo obiettivo, la legislazione a livello europeo e a livello di ogni singolo paese si deve allineare con quanto previsto dall’EETS. Le condizioni sono: un unico contratto, una sola OBU, un’unica fattura. Due di questi requisiti (un contratto e una fattura) sono già una realtà con DKV. Per soddisfare la terza condizione, ovvero un’unica OBU, è necessario vincere una sfida tecnica, integrando i sistemi di pedaggio DSRC (basati sulla tecnologia a microonde) ed i sistemi GPS controllati via satellite. Per essere in grado di realizzare una OBU uniforme, è stato condotto tra il 2013 ed il 2015 un progetto pilota a livello regionale (REETS). DKV Euro Service è stata fortemente coinvolta in questa iniziativa, che ha portato ad un accordo su soluzioni tecniche comuni e test pratici. DKV Euro Service ha scelto di partecipare in prima linea al progetto, per garantire che il box di pedaggio uniforme possa essere introdotto non appena sarà fattibile dal punto di vista tecnico e logistico, nel rispetto dei maggiori standard di qualità industriali.

Possiamo affermare che DKV è già conforme al sistema EETS oggi?

Nonostante ad oggi non esista ancora una OBU utilizzabile in tutta Europa, ci sono alcune OBU interoperabili sul mercato, come ad esempio la DKV BOX. Questo box può essere già utilizzato in Germania, (Warnow Crossing e Herrentunnel), Belgio (Liefkenshoektunnel), Francia (TIS PL), Spagna (VIA-T) e Portogallo (ViaVerde). Da molto tempo DKV offre già 2 dei 3 requisiti del sistema EETS, ovvero ‘un contratto’ e ‘una fattura’. Proponendo la soluzione “un contratto, una fattura”, stiamo già offrendo il servizio EETS quasi nella sua completezza. Oltre a questo sono necessari importanti investimenti di partner industriali, di modo da rendere realtà un box interoperabile comprensivo dei paesi basati su GNSS e DSRC. Al momento, però, i prerequisiti tecnici, commerciali, contrattuali e legali non sono ancora armonizzati. Allo stesso tempo, e per assicurare un continuo miglioramento effettivo ed efficiente per i nostri clienti, DKV Euro Service continua ad espandere l’interoperabilità del proprio box con l’obiettivo di aggiungere nuovi paesi nel breve termine.

Cosa raccomanda DKV per un pedaggio di qualità e a lungo termine?

Noi di DKV Euro Service stiamo lavorando gomito a gomito con i partners industriali, un gruppo di potenziali fornitori EETS che opera a stretto contatto con la Commissione Europa e gli operatori autostradali in vari paesi. Per includere entrambi i sistemi GNSS e DSRC è necessario lavorare ancora e questo richiede la cooperazione e l’esperienza dei partners industriali coinvolti. Per un sistema sostenibile e ‘a prova di futuro’ DKV Euro Service raccomanda ai propri clienti prima di tutto di tenersi informati circa gli sviluppi dell’EETS poiché, come detto, al momento non sussistono ancora i prerequisiti tecnici, commerciali, contrattuali e legali.

DKV Euro Service consiglia inoltre ai propri clienti di cominciare a definire le attuali necessità, considerando i propri piani strategici e operativi. Sarà necessario l’investimento per l’EETS box o le alternative regionali e più economiche saranno sufficienti? Dato che ci aspettiamo che il DKV EETS Box possa essere disponibile già nel 2018, ormai ci siamo quasi e un po’ di pianificazione in vista di questo obiettivo è più che giustificata.

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