Diesel Technic Italia compie (e celebra) 5 anni di vita. L’anniversario si trasforma così in un’occasione per ripercorrere quanto è stato fatto finora ma, soprattutto, per delineare un futuro in cui si punta al rafforzamento del marchio, all’allargamento dei settori di sbocco dei prodotti a catalogo e al potenziamento di tutte quelle attività che rientrano in un concetto chiave per il contesto industriale attuale: i servizi. Durante la nostra visita alla sede veronese di Diesel Technic Italia, è il General Manager Walter Schiavi a fare gli onori di casa, primo assunto di una struttura che, in continuo contatto con la casa madre tedesca, è cresciuta negli anni fino a contare oggi 16 dipendenti «con turnover pari a zero», come evidenza Schiavi con orgoglio.

21.000 codici: il ‘tesoro’ di Diesel Technic Italia

L’ambito d’elezione di Diesel Technic – che l’anno prossimo festeggerà i 50 anni dalla fondazione – è quello dei ricambi e accessori automotive con i marchi Dt Spare Parts e Siegel Automotive. Un catalogo che copre praticamente l’intera gamma di componenti per camion, veicoli commerciali leggeri, rimorchi e autobus, ad eccezione di pneumatici e lubrificanti.

«Inizialmente offrivamo direttamente dall’Italia circa 8.000 codici a stock, con un assortimento molto orizzontale», racconta Schiavi. «Oggi, invece, sono circa 21.000 i codici che gestiamo nel magazzino di Verona, coprendo i ricambi di tutti i costruttori di camion. A ciò si aggiungono prezzi competitivi, un livello di servizio sempre in crescita e la garanzia di qualità di 24 mesi che decorre solo dal momento in cui l’utilizzatore finale effettua l’acquisto».

In soldoni, negli ultimi 5 anni, Diesel Technic ha praticamente raddoppiato il magazzino e più che duplicato la capacità di stoccaggio, toccando negli ultimi mesi quota 98 percento in termini di disponibilità di prodotti da consegnare. Una percentuale perfino anomala e destinata a ridursi anche per via dei noti problemi di reperimento delle materie prime che il mondo sta attraversando.

In numeri, invece, il fatturato della filiale italiana è sempre cresciuto, anche durante l’infausto 2020 (+8%), toccando quest’anno (+22% sul 2020) i 10 milioni di euro. Obiettivo dichiarato del management è l’ambizioso traguardo dei 25 milioni di euro nel 2025.

Diesel Technic

Il 98 percento degli ordini arriva dal web portal

Tra le chiavi strategiche dell’attività di Diesel Technic c’è la capacità di sfruttare la tecnologia – informatica, in questo caso – per ottimizzare il flusso degli ordini e la gestione del customer service. Attualmente, infatti, quasi la totalità degli ordini avviene tramite il portale web, in modo da avere una struttura interna snella per la gestione del customer service, «che rimane assolutamente il cuore dell’azienda», precisa il General Manager.

Inoltre, Diesel Technic ha implementato la capacità di fare analisi dello stock dei clienti, così da orientare le scelte di acquisto sulla base delle effettive necessità e ottimizzare la collaborazione. In tema di fidelizzazione, poi, in collaborazione con la rete di distributori sul territorio è stato promosso un programma, Premium Shop, basato su una raccolta punti e su un catalogo a premi.

Cruciale, in ogni caso, rimane la parte logistica, grazie anche al rapporto consolidato con diversi spedizionieri: oltre alla possibilità di ritiro dei prodotti in sede, riservata ai clienti di prossimità, è garantita la consegna cosiddetta overnight in tutta Italia o, per ordini effettutati entro le 11, la consegna lo stesso giorno nel Nord Italia e fino alla Toscana.

Presto la gestione di Grecia, Slovenia e Croazia

«Attualmente lavoriamo con un unico gruppo di acquisto, Truck Company, e altri distributori e ricambisti su tutto il territorio nazionale, per un totale di circa 75 clienti», racconta il Sales Manager Carlo Antonio Pietropaolo. «Nel rispetto della catena distributiva, i nostri clienti sono solo ricambisti e distributori: non serviamo né le officine né le flotte. Questa coerenza è stata molto apprezzata e ha determinato una grande fiducia nei nostri confronti, consentendoci di crescere. Nell’ultimo anno, poi, abbiamo iniziato a servire dall’Italia anche altri mercati quali Slovenia, Croazia, Malta e Grecia, lavorando direttamente con alcuni distributori locali».

Merita una menzione l’introduzione, anche in Italia, del team di cosiddetti Parts Specialist, che hanno il compito di supportare i clienti diretti nella scelta dei ricambi giusti tra le migliaia di codici a catalogo, così come quello di mettersi a disposizione di officine e flotte (dunque, clienti dei clienti) per consigli su riparazione e manutenzione. «Il fatto di avere due Parts Specialist italiani nel nostro team è un grande vantaggio perché fa sì che i nostri clienti ottengano risposte in modo tempestivo e, soprattutto, nella propria lingua», commenta Schiavi.

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