Il famigerato ‘diesel ban’, in vigore per la vendita di auto e veicoli commerciali leggeri a partire dal 2035, non dovrebbe riguardare i camion almeno fino al 2040. Le istituzioni dell’UE, infatti, potrebbero lasciare spazio ai camion a combustione almeno fino a quella data. Il 14 febbraio la Commissione europea dovrebbe presentare una nuova proposta su una possibile eliminazione graduale delle vendite di autocarri diesel, simile a quella già stabilita per auto e furgoni, appunto. Gli ‘insider’ del sito francese Euractive sono riusciti a ottenere un documento riservato, secondo il quale il phase out non dovrebbe essere fissato prima della fine del prossimo decennio.

Posizioni molto differenti sul diesel ban per i camion

D’altronde, una ONG molto influente a livello continentale come Transport & Environment (T&E) ha chiesto che la stessa data del 2035 sia applicata anche ai veicoli pesanti. Una citazione pubblicata da Euractive, e riferita al Freight Manager Fedor Unterlohner di T&E, afferma: “Con una vita media dei camion in Europa di 18 anni, il 2040 sarebbe troppo tardi per il clima”.

Allo stesso modo, come ha scritto il nostro sito ‘gemello’ Sustainable Truck&Van, quattro Stati membri dell’UE, ossia Paesi Bassi, Belgio, Danimarca e Lussemburgo, hanno recentemente rilasciato una dichiarazione congiunta, chiedendo di porre fine alle vendite di autocarri e autobus con motore a combustione il prima possibile, a seguito della proposta di norme più severe sulle emissioni di CO2 per i veicoli pesanti. Al contrario, l’IRU e altre organizzazione di carattere industriali hanno messo in guardia le istituzioni dell’UE sui rischi per le catene di approvvigionamento nel settore degli autocarri, a fronte dell’attuale transizione energetica.

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