Prosegue il rally di solidarietà del mondo dei trasporti, unito contro l’emergenza coronavirus. DHL Express Italia, il colosso internazionale della logistica e dei trasporti, ha consegnato 350 mila mascherine agli ospedali della bergamasca in collaborazione con Cesvi Onlus, una tra le più importanti organizzazioni umanitarie italiane, con sede proprio a Bergamo, la zona più colpita dal flagello del Covid-19.

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Foto di Giovanni Diffidenti

La solidarietà di DHL per gli ospedali di Bergamo

La consegna del materiale sanitario a favore della comunità di Bergamo e la collaborazione con Cesvi Onlus per la raccolta fondi sono per DHL Express fonte di grande orgoglio durante questi tempi incerti – sostiene Nazzarena Franco, CEO DHL Express Italy. “Connettere le persone, migliorando le loro vite è la ragione alla base di tutto ciò che facciamo, ed oggi più che mai questa mission assume un valore fondamentale”.

La consegna delle mascherine di DHL arriva nel pieno svolgimento della campagna solidale di Cesvi che, fino ad ora, ha raccolto e investito ben 4 milioni di euro grazie ai quali sono stati consegnati a Bergamo un milione di dispositivi di protezione individuale, un cardio help, una tac mobile, 500 ventilatori e altre attrezzature mediche urgenti per far fronte all’emergenza coronavirus. L’acquisto è stato possibile grazie alla gara di solidarietà attivata nei primi giorni d’emergenza dall’organizzazione umanitaria in collaborazione con la storica ambasciatrice e madrina di Cesvi Cristina Parodi.

“Ringraziamo l’azienda DHL Express per la celere consegna delle mascherine e per il preziosissimo sostegno – ci ha tenuto a precisare la presidente di Cesvi Gloria Zavatta. Il traffico commerciale, in questi giorni di emergenza, vive un momento molto complesso e Dhl Express si è adoperata in tutti i modi per garantire l’arrivo dei dispositivi di protezione in tempi rapidissimi. Nonostante gli importanti risultati fin qui raggiunti, non è il momento di abbassare la guardia: gli ospedali e le categorie più fragili hanno ancora bisogno di noi, per questo è importante continuare a sostenere la raccolta”.

Cesvi: risultati importanti ottenuti, ma non si abbassi la guardia

I dispositivi di protezione individuale – visiere in policarbonato, occhiali a mascherina, occhiali in policarbonato sovrapponibili, mascherine facciali filtranti FFP2, FFP3 con valvola e chirurgiche/filtranti, mascherine chirurgiche, camici impermeabili, guanti, visiere e calzari – sono stati distribuiti all’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, all’Ospedale da campo degli Alpini. Tra i beneficiari dell’ultimo carico anche i volontari e gli operatori coordinati da Cesvi impegnati nei progetti in favore degli anziani con le consegne a domicilio e il Comune di Bergamo che le distribuirà attraverso la rete attivata.

500 ventilatori polmonari sono stati consegnati all’Agenzia di Tutela della Salute della provincia di Bergamo per essere utilizzati nelle strutture che accolgono pazienti Covid-19 che devono completare il percorso di recupero.

“Purtroppo, l’emergenza sanitaria non è ancora finita e l’emergenza sociale è solo all’inizio – conclude Zavatta. “Nonostante gli importanti risultati, non è il momento di abbassare la guardia: gli ospedali e le categorie più fragili hanno ancora bisogno di tutti noi, per questo è importante continuare a sostenere la raccolta e l’azione. Gli anziani, in questo momento, rappresentano la fascia sociale che ha più bisogno di aiuto, ma presto attueremo anche dei progetti dedicati alle categorie più vulnerabili, in primo luogo ai bambini”.

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