In merito alla questione dei contributi alla formazione Unatras, l’Unione Nazionale dell’Associazioni dell’Autotrasporto Merci, ha scritto una lettera a Vincenzo Cinelli, direttore generale della Direzione Generale del Trasporto Stradale e a Maria Teresa Di Matteo, presidente del Comitato Centrale Albo Autotrasportatori. Nella missiva vengono avanzate alcune richieste, tra le quali la rimodulazione dei tempi utili per lo svolgimento dei corsi.

Convenzione TIR

Contributi alla formazione dell’autotrasporto, le richieste di Unatras

Purtroppo anche la formazione dell’autotrasporto non è passata indenne di fronte allo tsunami coronavirus. Le attività formative in presenza, ivi comprese quelle dei corsi del settore, sono state vietate fino al 17 maggio per evitare assembramenti e arginare quindi i contagi, in ottemperanza delle disposizioni (e integrazioni) contenute nei Dpcm che, dall’11 marzo, si sono susseguiti fino al 26 aprile, giorno in cui veniva disposto l’inizio della cosiddetta “fase 2” per il 4 maggio. Ma non solo. Con una nota del 12 marzo (la 51.26) era stata sospesa anche la formazione a distanza (FAD) tramite e-learning poiché “attesa la necessità di assicurare la più ampia applicazione delle misure di contrasto alla diffusione del virus, ed anche in considerazione dell’attuale difficoltà nell’attivazione dei controlli”.

Le disposizioni per i contributi alla formazione dell’autotrasporto del 2020 erano state inserite nel decreto n.337 del 22 luglio 2019. Le date utili per lo svolgimento dei corsi erano state individuate tra il 18 marzo e il 31 luglio 2020. Tra le altre cose, le ore di formazione a distanza previste non potevano superare il 20% del totale. Una percentuale che ora, a fronte dell’esplosione della pandemia da Covid-19 e delle conseguenti misure contenitive adottate dal Governo, appare estremamente ridotta, soprattutto se si considerano i continui proclami all’utilizzo, dove possibile, del telelavoro nonché dell’e-learning, come già adottato dalla maggior parte degli istituti scolastici.

contributi

Tempi utili, formazione a distanza, CQC, patentino ADR e cronotachigrafo: i provvedimenti richiesti

Unatras, nella lettera inviata e firmata dal suo presidente Amedeo Genedani, ha fatto sapere che le imprese rappresentate dalle Associazioni per prima cosa “chiedono di modificare, in conseguenza dei diversi provvedimenti di contrasto al Covid-19 e dell’attuale fase 2 dell’epidemia, il decreto in esame, variando il periodo in cui svolgere la formazione da sovvenzionare” proponendo, come periodo utile, i mesi che vanno dal 1 giugno al 30 novembre 2020.

Sempre in merito alla questione contributi, vengono inoltre caldeggiate la variazione del termine per la rendicontazione nonché l’aumento della percentuale delle ore da svolgere con la modalità della formazione a distanza “attraverso modalità che ne garantiscano una piena efficacia anche in termini di attività di controllo, lasciando per la parte residuale la possibilità di svolgimento delle attività con presenza fisica, ove sarà consentito”. Va ricordato infatti che le ore di corso previste in aula (quindi “in presenza”) variano dalle 35 per la CQC, dalle 18 alle 30 per il patentino ADR e almeno 8 per il corretto utilizzo del tachigrafo. Numeri che andranno sicuramente rivisti.

Poi, come già avvenuto in passato, nella lettera inviata a Cinelli e Di Matteo Unatras chiede “di conoscere attraverso una riunione ad hoc il totale degli importi delle imprese richiedenti riferibili a ciascun Ente attuatore, come ulteriore elemento di trasparenza”.

Inoltre, per quanto riguarda i corsi CQC, patentino ADR e cronotachigrafo, in un’altra missiva, inviata questa volta alla ministra De Micheli, Unatras chiede che la formazione “possa essere ripresa fin dalla data del 18 maggio 2020, con la più stretta osservanza di tutte le linee guida per il contenimento ed il contrasto alla pandemia in corso” poiché “ogni giorno di ritardo, comprometterebbe in maniera gravissima lo svolgimento delle attività di autotrasporto e con esso il rifornimento delle attività essenziali nelle fase dell’emergenza in atto”. Unatras chiede un’ulteriore proroga della validità dei certificati e dei patentini attualmente validi fino al 31 dicembre 2020, quindi ben oltre la data del 30 giugno prevista quando la crisi era appena iniziata, ormai mesi fa.

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