Roma ha ospitato, fra ieri e oggi, la quarta edizione della Conferenza Internazionale per la Ricostruzione dell’Ucraina. Anche quest’anno si sono tenute una serie di conferenze, con l’obiettivo di sostenere la rapida ripresa dell’Ucraina e – in ottica lungo periodo – la sua ricostruzione. Tutto ciò, ovviamente, in risposta all’invasione su vasta scala da parte della Russia.

Conferenza Internazionale per la Ricostruzione dell’Ucraina, firmato il MoU

L’evento, co-organizzato dall’Italia e dall‘Ucraina, ha visto il coinvolgimento di governi, parlamenti, organizzazioni internazionali, imprese, comunità locali e società civile. In tale occasione, il vice ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Edoardo Rixi ha firmato un importante accordo con Alona Shkrum, vice ministro per lo Sviluppo delle comunità e dei territori, che segna l’avvio di una cooperazione strategica tra Italia e Ucraina nel settore dei trasporti marittimi e dello sviluppo portuale.

Il MoU – Memorandum of Understanding – rappresenta uno dei risultati più importanti della Conferenza poiché pone le basi per una collaborazione di lungo termine. Il tutto, ovviamente, finalizzato alla ricostruzione, modernizzazione e infrastrutturazione dei porti ucraini colpiti dalla guerra.

L’accordo fa parte di un piano di supporto all’economia ucraina che prevede, in primis, il rafforzamento dei corridoi logistici marittimi e terrestri. L’Italia sostiene anche il progetto del “Dry Port” di Horonda e la connessione con i porti italiani dell’Adriatico e dell’Alto Tirreno.

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