Come funziona la regola dei 90 minuti al carico/scarico? Il chiarimento di FIAP
"Quando un automezzo arriva al luogo dove deve caricare o scaricare (stabilimento, magazzino, terminal, porto), scatta una franchigia di 90 minuti: è il tempo entro cui l’azienda che riceve o consegna la merce dovrebbe mettere il mezzo nelle condizioni di iniziare davvero le operazioni. Finché le operazioni non partono in modo effettivo e continuativo, quel tempo è attesa". Rispettare le regole è anche una questione di sicurezza.

FIAP, la Federazione italiana autotrasportatori professionali, ha ritenuto necessario divulgare dei chiarimenti riguardo la regole dei 90 minuti che disciplina le attese dei camion (e dei camionisti…) al carico e scarico delle merci. Chiarimento importante, dal momento che la regola pare essere difficile da osservare nell’attività quotidiana delle aziende.
“Quando un automezzo arriva al luogo dove deve caricare o scaricare (stabilimento, magazzino, terminal, porto), scatta una franchigia di 90 minuti: è il tempo entro cui l’azienda che riceve o consegna la merce dovrebbe mettere il mezzo nelle condizioni di iniziare davvero le operazioni. Finché le operazioni non partono in modo effettivo e continuativo, quel tempo è attesa“.
FIAP per regole chiare sul carico/scarico
“Superati i 90 minuti, al vettore spetta per legge un indennizzo di 100 euro per ogni ora o frazione. Lo stesso indennizzo vale anche se, una volta partite le operazioni, il tempo di carico o scarico supera i tempi concordati nel contratto. La responsabilità di questo indennizzo è in solido tra chi commissiona il trasporto e chi carica la merce“.
Questi standard non possono essere ridotti o negoziati con accordi privati. “La regola esiste per tutelare i lavoratori, evitare attese inutili, favorire il rispetto delle pause e dei tempi di guida e quindi aumentare la sicurezza stradale, oltre a rendere più efficiente tutta la filiera”, prosegue FIAP nella sua nota.
«Parliamo di buone regole di civiltà”, ha commentato il Segretario Generale FIAP, Alessandro Peron, tra i relatori del convegno che si terrà il prossimo 16 ottobre a innovationT sul tema proprio della sicurezza nell’autotrasporto. “Se non ci sono prove che il lavoro sia iniziato o tempi chiari nel contratto, le attese si contano dall’arrivo alla partenza. E dopo 90 minuti l’indennizzo è dovuto. Non sono norme opzionali: non si possono abbassare, perché servono a proteggere persone e imprese e a garantire sicurezza sulle strade. FIAP è pronta, con i propri legali, ad assistere le aziende affinché questi diritti siano rispettati e la filiera funzioni meglio.»