Una importante commessa nel campo dell’elettromobilità Il panorama che si sta delineando a partire dalla storica joint-venture tra il Daimler Truck e il Gruppo Volvo sulle fuel cell per le trazioni del futuro diventa di mese in mese sempre più stratificato. L’ultimo annuncio in tal senso, dopo la presentazione in pompa magna di aprile della neonata “cellcentric” (la società in cui i due colossi automotivi sono presenti al 50% e dedicata proprio allo sviluppo di celle a combustibile), arriva direttamente da Bosch, un altro gigante del settore.

Il produttore OEM, in base a un contratto a lungo termine stipulato, fornirà infatti alla neonata società “cellcentric” compressori elettrici con elettronica di potenza integrata, ovvero i dispositivi che regolano la fornitura di ossigeno al sistema a celle a combustibile. Va ricordato che la joint venture 50:50 tra Daimler Truck e Volvo Group è finalizzata allo sviluppo di sistemi fuel-cell dei veicoli commerciali pesanti e in altre applicazioni on- e off-highway. Anche se gli sforzi per la progettazione dei powertrain saranno congiunti le due realtà avevano già ribadito che l’implementazione all’interno dei veicoli sarebbe rimasta indipendente. Con il corollario che, da un punto di vista commerciale di prodotto finale, le due aziende sarebbero rimaste concorrenti.

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Bosch punta sulle fuel cell insieme a Daimler Truck e il Gruppo Volvo

Nelle celle a combustibile, l’idrogeno reagisce con l’ossigeno dell’atmosfera per produrre energia elettrica, acqua e calore. L’utilizzo di un sistema di propulsione fuel cell che sfrutta l’idrogeno permette di rendere il veicolo neutrale per il clima. Il compressore elettrico fornisce la quantità necessaria di aria filtrata ed è pertanto uno dei componenti fondamentali del sistema. “Bosch si impegna fortemente nello sviluppo di questo componente anche attraverso 15 team interdivisionali dedicati” ha dichiarato Uwe Gackstatter, Presidente della divisione Bosch Powertrain Solutions.

Bosch offre il compressore in due classi di potenza: da 20 e da 30 kW. La taglia da 30 kW è tarata per tensioni da 450 a 850 volt, mentre quella da 20 kW è idonea per le tensioni da 250-450 volt o 450-850 volt. La turbina del compressore raggiunge velocità di oltre 100.000 giri/min. “La combinazione di motore elettrico ad alta velocità con l’elettronica di potenza integrata consente di avere costi di produzione competitivi” ha spiegato Gackstatter. Inoltre, i semiconduttori in carburo di silicio usati nell’elettronica di potenza di Bosch rendono questo componente particolarmente efficiente, esattamente le caratteristiche che cellcentric cercava.

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Celle a combustibile mobili e fisse

Bosch ritiene che l’idrogeno abbia un grande futuro come vettore di energia e dunque sta puntando molto in quest’area. Tra il 2021 e il 2024, l’azienda investirà circa 600 milioni di euro nelle applicazioni fuel cell per la mobilità e altri 400 milioni di euro in quelle stazionarie per la generazione di elettricità e calore. Il portfolio per i veicoli spazia da singoli sensori a componenti essenziali come il compressore elettrico e le pile, fino a moduli fuel cell completi.

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