schiavi del volante

Da 60 a 180 euro di multa per ogni ora di sosta nel caso si «trascorra la pausa settimanale di legge nella cabina dell’automezzo oppure in un luogo privo di adeguate strutture per poter trascorrere la notte dormendo». È la norma che il governo tedesco si prepara a introdurre per stroncare il meccanismo degli schiavi del volante, gli autisti dell’Est europeo che, abusando delle norme sul cabotaggio, vivono per mesi e mesi lontano da casa trascorrendo pure la ‘sosta lunga’ di legge nel proprio camion, parcheggiato in qualche piazzale privo spesso anche dei più elementari servizi igienici.

In vigore già in estate?

Data per scontata la battuta «un’ora con una prostituta ti costa di meno», la sanzione che la Germania intende mettere in campo entro l’estate è la risposta all’appello della ‘Allianz im deutschen Transportwesen‘, un gruppo trasversale di autisti e trasportatori tedeschi che da mesi si batte per fermare il calvario dei colleghi, questo inverno costretti a bivaccare nei sacchi a pelo sui camion anche con temperature esterne di meno 15. Col supporto di Dirk Engelhardt, direttore generale dell’associazione imprenditoriale Bgl, che sottolinea come «il nomadismo degli autisti nei parcheggi e nelle aree di servizio autostradali rappresenta un pericolo oggettivo per tutti gli utenti della strada».

Una battaglia nel nome della sicurezza

Parole dure dettate dall’aumento degli incidenti causati dal sovraffollamento, specie nei fine settimana, delle aree di sosta per camion in Germania (e non solo). Sovraffollamento che ha come causa prima il bivacco di centinaia di autisti di aziende dell’Est che, al posto di tornare a casa, restano 48 ore a camion fermo sui piazzali per rispettare, almeno formalmente, le stesse norme comunitarie che eludono.

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