È passato, a torto, quasi sotto silenzio l’accordo sottoscritto oltre tre mesi fa dal ministro dei Trasporti tedesco uscente Andreas Scheuer e dalla sua collega olandese Barbara Visser. Un semplice protocollo d’intesa firmato a fine settembre a Berlino, in base al quale Olanda e Germania danno il via libera sulle proprie reti stradali e autostradali ai Lang-Lkw, i doppi bilici, di entrambi i Paesi. E nel frattempo, mentre la fase di test in Germania era stata avviata in numerosi land con l’apporto fondamentale di Mercedes-Benz Trucks, anche in Italia la normativa dell’autotreno da 18 metri è stata recepita dall’ultimo DL Infrastrutture.

Autotreno da 18 metri, un accordo che potrebbe fare da apripista in Europa

In pratica: un autotreno a doppio bilico con targa tedesca, purché con lunghezze e pesi coerenti con la normativa locale su questo genere di mezzi, può circolare liberamente in Olanda. E lo stesso possono fare i camion olandesi, autorizzati a percorrere – alle stesse condizioni – la cosiddetta Positivnetz, la rete di arterie tedesche lungo le quali possono circolare i Lang-Lkw da 18 metri.

L’accordo tra Germania e Olanda, infatti, è il primo passo – informale e in barba all’immobilismo sul tema dell’Unione Europea – per la nascita e la diffusione di itinerari internazionali dedicati agli autotreni a doppio bilico, preziosi per abbattere sia il costo del trasporto sia l’impatto ambientale della logistica.

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