Blockabfertigung

Grandinano critiche sulla scelta del Tirolo di attuare il ferreo controllo dei transiti di camion al Brennero. Sono partiti per primi, con pesanti interventi, il governatore dell’Alto Adige, Arno Kompatscher, e il Ministro dei trasporti bavarese Ilse Eigner, che hanno denunciato le mostruose colonne di camion in frontiera: 70 chilometri sul versante italiano, a partire da Bolzano fino al valico, e oltre 80 chilometri dal lato nord, dal valico di Kufsteinno alla tangenziale esterna di Monaco di Baviera.

Frutto avvelenato (le code) del cosiddetto ‘Blockabfertigung’, il dosaggio del traffico come quello adottato sul versante nord del Gottardo, inventato dal Tirolo con l’appoggio del nuovo governo nazionalista di Vienna, secondo il quale nei giorni successivi ai fermi straordinari dei mezzi pesanti non possono transitare più di 300 camion ogni ora.

L’intervento della commissaria Ue ai trasporti

A metà luglio, dopo le proteste di Italia e Germania, e con la minaccia austriaca di sospensione di Schengen al Brennero per la questione migranti, è arrivato l’intervento della commissaria Ue ai trasporti, Violeta Bulc: «L’applicazione per 25 volte della Blockabfertigung tra marzo e novembre 2018 in realtà scarica su Germania e Italia rischi e inquinamento sulle popolazioni dei rispettivi territori». E prosegue la Bulc: «L’adozione di un numero così elevato di limitazioni in un periodo di tempo ristretto mette senza ombra di dubbio a rischio il principio fondamentale dell’Unione Europea di consentire la libera circolazione delle merci».

Per evitare di gettare benzina sul fuoco, la commissaria Bulc evita per il momento di minacciare sanzioni o ricorsi alla Corte di Giustizia europea (come peraltro richiesto dagli eurodeputati bavaresi), ma si limita a caldeggiare una ‘soluzione condivisa’ tra Germania, Austria e Italia. Ma il governo Kurz non pare particolarmente impressionato. Ci vorrà ben altro.

Blockabfertigung

In primo piano

Nuova vita ai teloni da camion usati? Ci pensa Freitag

Dare una seconda vita a un materiale di scarto, come i teloni da camion usati. È stata questa, già nel 1993, l’intuizione dei due graphic designer Markus e Daniel Freitag, che erano alla ricerca di una borsa funzionale, idrorepellente e robusta per i loro progetti. 

[VIDEO] MAN TGX 18.520, storia di un record

Nelle prossime settimane ripercorreremo il test da primato del MAN TGX 18.520, lo contestualizzeremo nell’ormai lunga storia del nostro Supertest da 500 km e approfondiremo alcuni aspetti specifici – dalla catena cinematica alla cabina; dai sistemi di assistenza al ruolo del driver – che hanno porta...

Articoli correlati

Guidare elettrico in inverno: i consigli di Geotab

L’abbassamento delle temperature tipico della stagione più fredda può rappresentare una sfida per i veicoli elettrici, le cui batterie possono essere messe alla prova in termini di consumi e durata. Per questo, Geotab ha identificato alcuni consigli per massimizzare le prestazioni dei mezzi a propul...