ASSOTIR presenta il comparto GDO e chiede un confronto con Federdistribuzione e Confcommercio
Nel corso della conferenza stampa di presentazione del comparto dedicato alla Grande Distribuzione Organizzata, la Presidente di ASSOTIR, Anna Vita Manigrasso, ha sottolineato la volontà di aprire un dialogo con Federdistribuzione e Confcommercio sui temi prioritari come redditività, legalità e sicurezza.

Avviare un confronto con Federdistribuzione, Confcommercio e le altre associazioni della GDO, per portare avanti le istanze dei trasportatori su redditività, legalità e sicurezza. È questo l’obiettivo che Assotir intende raggiungere con la creazione del comparto dedicato alla Grande Distribuzione Organizzata.
La divisione è stata presentata il 26 giugno nel corso di una conferenza stampa a cui hanno partecipato la Presidente di ASSOTIR, Anna Vita Manigrasso, il Segretario Generale, Claudio Donati, e il responsabile del Comparto GDO nell’Ufficio di Presidenza, Federico Di Carlo.
ASSOTIR: “Necessario aprire un confronto con Federdistribuzione e Confcommercio”
“La Grande Distribuzione”, ha spiegato Claudio Donati, “occupa oltre la metà degli addetti e delle imprese del settore dei trasporti, stiamo parlando quindi di 50.000 imprese e circa 500.000 mezzi impegnati quotidianamente a trasportare le merci ai Centri di Distribuzione o a rifornire la rete dei punti vendita. L’autotrasporto è un soggetto fondamentale, ma nonostante questo la GDO – con l’esigenza di abbassare i prezzi, di essere competitiva – agisce in maniera unilaterale, dettando le condizioni anche nei confronti dei fornitori”.
Il primo tema su cui avviare un dialogo con Federdistribuzione e Confcommercio è dunque quello della redditività. “Le imprese dei trasporti che lavorano per la GDO”, ha sottolineato Di Carlo, “nella maggior parte dei casi sono piccole e medie imprese, e pertanto hanno uno scarso potere contrattuale. Inoltre, sostengono costi molto più elevati, visto che devono disporre di un numero di autisti e di mezzi maggiore rispetto alle altre imprese dei trasporti. Tutto questo si traduce in un azzeramento pressoché totale dei margini”.
ASSOTIR intende quindi lavorare a un contratto tipo da sottoporre alle federazioni della GDO, che contenga una serie di clausole standard come il riconoscimento automatico del contratto nazionale, l’aggiornamento Istat obbligatorio, criteri per quantificare l’incidenza dei costi del carburante e la clausola di salvaguardia del gasolio, la valorizzazione delle attività accessorie al trasporto.
Di Carlo ha inoltre ricordato le numerose inchieste giudiziarie che negli ultimi anni hanno fatto luce sul fenomeno del caporalato nel settore dei trasporti, di cui molte riguardano purtroppo la Grande Distribuzione, e il tema della sicurezza, un “capitolo enorme” che va dal rispetto dei limiti di altezza, dimensioni e peso dei carichi trasportati, fino ai requisiti delle piazzole di carico e scarico.
“Con questa iniziativa”, ha concluso la Presidente Manigrasso, “intendiamo aprire un confronto con i nostri interlocutori sui temi che rappresentano una priorità per noi. Ma sappiamo che ci sono anche altri problemi da affrontare e che hanno bisogno di una risposta politica. Puntiamo anche a creare delle sinergie con la GDO per sollecitare l’intervento delle Istituzioni.”