The Reefer Group accelera lo sviluppo con l’ingresso di nuovi investitori
Il nuovo assetto supporterà tre assi strategici: crescita internazionale, transizione energetica e digitale dell’intera gamma refrigerata, sviluppo industriale e sinergie. "Insieme ai nostri nuovi azionisti apriamo un capitolo ambizioso", afferma Damien Destremau, presidente di TRG.
The Reefer Group, azienda di riferimento nella produzione di veicoli refrigerati, avvia una nuova fase di crescita grazie a un’operazione di LBO sostenuta da un consorzio di investitori di maggioranza composto da Arkéa Capital, dal gruppo Crédit Agricole (attraverso UNEXO, IDIA Capital Investissement e Crédit Agricole Normandie) e da Épopée Gestion. All’operazione partecipano anche undici fondi come azionisti di minoranza.
Il management, guidato da Damien Destremau, reinveste significativamente e amplia la propria partecipazione: 63 dirigenti e quadri del gruppo controllano ora circa il 19% del capitale. TRG punta, inoltre, ad aprire progressivamente la proprietà anche ai dipendenti delle sue diverse entità per rafforzare l’allineamento interno.
Il finanziamento è strutturato da un pool bancario regionale guidato da Crédit Agricole Normandie e Cic Nord-Ouest, affiancati da Arkéa Banque, Caisse d’Epargne, Banque Populaire Grand-Ouest e BNP Paribas.
Gli obiettivi di The Reefer Group
Attivo con i marchi Aubineau Constructeur, Chereau, Sor Ibérica e, più recentemente, Paneltex nel Regno Unito, TRG conta circa 2.200 dipendenti e oltre 420 milioni di euro di fatturato. Il nuovo assetto supporterà tre assi strategici: crescita internazionale, transizione energetica e digitale dell’intera gamma refrigerata, sviluppo industriale e sinergie.
“Insieme ai nostri nuovi azionisti apriamo un capitolo ambizioso”, afferma Damien Destremau, presidente di TRG. “Condividiamo la volontà di rafforzare la posizione europea del gruppo e accelerare la transizione energetica“.
Gli investitori sottolineano i risultati raggiunti: “Il gruppo ha aumentato il fatturato di quasi il 70% in quattro anni”, ricordano Claire Chabrier e Frédéric Labia (Amundi PEF). Per Arkéa Capital, “la capacità di coniugare prestazioni tecnologiche ed esigenze ambientali rende TRG un attore unico”, spiega Kévin Chaigneau. Anche Crédit Agricole ribadisce il proprio sostegno a una strategia “incentrata sull’Europa e sulla decarbonizzazione dei trasporti”.