Telepass amplia ulteriormente il proprio raggio d’azione in Europa. Grazie all’applicazione della direttiva europea 2004/52, infatti, la società controllata dal Gruppo Atlantia dal prossimo 1 marzo entrerà per prima nel mercato tedesco con il dispositivo Telepass Sat, che potrà essere utilizzato per il pagamento del pedaggio dei mezzi pesanti superiori a 7,5 tonnellate.

L’internazionalizzazione di Telepass è parte di un processo di sviluppo a livello globale del Gruppo Atlantia che sotto la guida del CEO Giovanni Castellucci, con la recente acquisizione di Abertis, è diventato il primo player al mondo del settore delle infrastrutture da trasporto. Lo stesso Castellucci, in una recente intervista, aveva anticipato nell’ambito delle linee strategiche del Gruppo il forte sviluppo nel business del tele-rilevamento dei pedaggi autostradali per auto e veicoli commerciali, attraverso la controllata Telepass. 

Con l’ingresso in Germania, dove fino a oggi è stato utilizzabile esclusivamente il provider locale, Telepass guidata da Gabriele Benedetto si conferma leader assoluto in Europa per numero di Paesi coperti dal servizio e per chilometri di autostrade e strade a pedaggio servite: 11 Paesi, 94 mila chilometri (inclusi i 56 mila chilometri della rete tedesca) di autostrade percorribili pagando il pedaggio con un solo dispositivo, un’unica interfaccia e un unico conto. Grazie a questa importante novità, Telepass Sat potrà servire un bacino d’utenza di oltre 1 milione di mezzi pesanti.

Telepass Sat porta affidabilità ed efficienza sulle autostrade tedesche

Per ottenere la certificazione dell’utilizzo in Germania, Telepass Sat è stato testato per oltre 2 anni dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti tedesco (Bundesamt für Güterverkehr) che ha certificato l’affidabilità del sistema per l’individuazione del percorso effettuato (inizio e fine tratta a pedaggio, essendo le autostrade tedesche non dotate di barriere di accesso), la tariffazione dell’importo di pedaggio e  il relativo sistema di fatturazione.

L’installazione di Telepass Sat può essere effettuata dal cliente e  non prevede alcun costo di installazione (a differenza del del provider locale tedesco, che applica invece una fee di circa 200 euro presso officine convenzionate). Per gli utenti già in possesso del dispositivo Telepass Sat non sarà necessario chiedere alcuna sostituzione dell’apparato per entrare in Germania. Sarà sufficiente richiedere l’abilitazione del servizio sull’apparato di cui si è in possesso, che verrà gestita e concessa da remoto.

Telepass Sat, nei Paesi Scandinavi anche per i servizi di traghettamento

Entro il  mese di marzo, il Telepass Sat sarà utilizzabile anche in Danimarca, Svezia e Norvegia, dove, oltre che per il pedaggio, potrà essere utilizzato anche per i servizi di traghettamento offerti dalle compagnie novergesi Bastø Fosen AS, Fjord1 ASA, Torghatten Nord AS e ATB. In questo modo Telepass servirà ben 11 Paesi: Italia, Francia, Germania, Spagna, Portogallo, Belgio, Austria, Polonia (autostrada A4), Svezia, Danimarca, Norvegia. Lo sbarco in Germania e Scandinavia rappresenta l’ultima tappa di un rapido processo di crescita di Telepass negli ultimi anni, sia dal punto di vista geografico che dei servizi offerti. Oggi Telepass si pone come vero e proprio hub del mondo della mobilità, offrendo ai suoi clienti una notevole gamma di servizi.

La tecnologia Telepass Sat offre la possibilità di attivare una serie di servizi correlati al pagamento del pedaggio attraverso il pacchetto proprietario KMaster, un sistema professionale di ‘Fleet Management’ che consente per esempio di individuare la posizione dei propri mezzi in tempo reale, di ricevere dati di traffico, pianificare le missioni, comunicare da remoto con gli autisti, produrre reports sull’attività di ogni singolo veicolo, preventivare i costi del pedaggio e del carburante. Alcuni dei servizi KMaster sono utilizzabili anche scaricando un app studiata sia per le esigenze del fleet manager che per quelle dei driver.

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