Definiti i tagli alle emissioni di CO2 dei veicoli pesanti. ACEA esprime preoccupazione e perplessità
Con un comunicato stampa ufficiale, ACEA ha immediatamente commentato l’accordo sul nuovo regolamento che fissa gli standard per le emissioni di anidride carbonica dei veicoli pesanti. L’accordo è stato raggiunto nella giornata di lunedì 18 febbraio dal Parlamento europeo con la relativa Commissione. ACEA ha espresso preoccupazione definendo particolarmente ambizioni gli obiettivi fissati dal nuovo […]
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Con un comunicato stampa ufficiale, ACEA ha immediatamente commentato l’accordo sul nuovo regolamento che fissa gli standard per le emissioni di anidride carbonica dei veicoli pesanti.
L’accordo è stato raggiunto nella giornata di lunedì 18 febbraio dal Parlamento europeo con la relativa Commissione.
![Tagli alle emissioni di CO2 dei veicoli pesanti Tagli alle emissioni di CO2 dei veicoli pesanti](https://vadoetornoweb.com/wp-content/uploads/2019/02/Camion-scarichi.jpg)
ACEA ha espresso preoccupazione definendo particolarmente ambizioni gli obiettivi fissati dal nuovo regolamento che prevedono un taglio dell’emissioni di anidride carbonica dei veicoli pesanti pari a meno 15 per cento entro il 2025 e meno 30 per cento entro il 2030.
Le principali perplessità di ACEA derivano dal fatto che il raggiungimento di tali obiettivi non dipende esclusivamente dalle nuove tecnologie che i costruttori di veicoli pesanti metteranno a punto, bensì dalla loro effettiva diffusione sul mercato e quindi nel reale parco circolante.
Serve mettere i potenziali clienti nelle condizioni di acquistare
“Possiamo solo chiedere agli Stati membri di intensificare i loro sforzi per agevolare un vero e proprio ricambio generazione del parco circolante”.
Ha commentato il segretario generale di ACEA, Erik Jonnaert.
“Attualmente le infrastrutture per il rifornimento di veicoli a LNG o CNG, per non parlare dei punti di ricarica per veicoli pesanti a trazione elettrica o a idrogeno, non hanno una diffusione tale da poter assecondare il numero di nuovi mezzi che dovrebbero circolare per raggiungere i tagli alle emissioni di anidride carbonica previsti.
L’introduzione di quote di vendita obbligatorie imposte alle Case costruttrici non tiene conto delle problematiche relative all’effettiva domanda del mercato – ha precisato Jonnaert.
Non ci si può aspettare che aziende di autotrasporto e operatori logistici inizino improvvisamente a comprare camion elettrici se mancano le condizioni economiche e tecniche per farlo.
Se i politici vogliono davvero raggiungere questi tagli all’emissioni di anidride carbonica, devono prima mettere i potenziali clienti di veicoli pesanti nelle condizioni per poter acquistare e utilizzare con convenienza i mezzi più innovativi“.