Nel mare magnum di annunci che si sono susseguiti nel mondo trucks nelle ultime settimane, in effetti, mancava qualcosa. Le nuove motorizzazioni ibride, elettriche e a idrogeno si sono susseguite senza soluzione di continuità. Un tour de force settembrino che ha coinvolto tutti i maggiori produttori. Eppure, nonostante la silenziosità garantita da questi motori alternativi, si percepiva comunque un rumore lontano. Prima, quasi soffuso, ma piano piano sempre più insistente.

E, alla fine, il rombo tuonante è esploso: il leggendario Scania V8 è tornato, in una versione tutta nuova e ancora più performante.

Per la gioia degli autotrasportatori, degli appassionati e dello stesso Grifone. Un marchio che, ancora una volta, ribadisce un concetto fondamentale. Ovvero, che tradizione e innovazione possono andare a braccetto, senza per questo inficiare la bontà di prestazioni e operatività.

Scania V8
Scania 770 S V8 6×4 Highline Bulk Transport

Scania V8, il rombo che sconquassa

La nuova declinazione dello Scania V8 ha fatto il suo ingresso trionfale nello studio allestito per l’occasione presso la sede italiana, in quel di Trento. Alla guida del rombante mezzo c’era Franco Fenoglio, l’AD del gruppo. Ad accoglierlo niente di meno che Guido Meda, celebre voce del motomondiale GP, qui nel ruolo di conduttore dell’evento.

Il Presidente Fenoglio, dopo essere sceso dal mezzo e aver simbolicamente consegnato le chiavi dello Scania V8 a Meda, ha brevemente ripercorso i 50 anni di storia di un veicolo leggendario che, dal 1969, ha saputo affermarsi come sintesi perfetta di emozione e logica, intesa come passione, orgoglio, prestazioni, economia dei consumi, innovazione e tecnologia.

Una sintesi, che nell’anno domini 2020, rappresenta una vera e propria unicità nel mercato: Scania è infatti l’unica tra i grandi produttori ad aver proseguito nello sviluppo di questa particolare tipologia di motorizzazione sinonimo, come ha ribadito Meda (famoso per questi fraseggi), di “muscolarità”.

Scania V8

770 CV di pura potenza: lo slancio muscolare del Grifone

Lo slancio muscolare è impresso allo Scania V8 da un nuovo motore da 770 CV (sempre da 16,4 litri di cilindrata), con una coppia da 3700 Nm in grado di entrare a pieno regime già intorno ai 900 giri. Si tratta di un livello di potenza pensato appositamente per affrontare le missioni più gravose e che spadroneggia sul mercato.

A questo punto a maggiore potenza si potrebbe far corrispondere anche maggiori consumi: niente di più sbagliato. Il consumi del nuovo powertrain infatti, grazie a una costante dedizione del Grifone in Ricerca e Sviluppo (a cui dedica tra il 5% e il 7% del fatturato annuo) sono stati ridotti fino al 6% in meno dell’attuale generazione.

Scania Opticruise, guarda come cambio

Tutto ciò è reso possibile grazie all’introduzione del nuovo cambio Scania Opticruise (il G33CM) che non solo migliora l’esperienza di guida, grazie a cambi marcia ancora più rapidi e fluidi, ma incrementa al tempo stesso l’efficienza dal punto di vista energetico. La cambiata, a detta degli esperti Scania, sarà fulminea e fluidissima, in grado di garantire la tanto agognata continuità di coppia, anche nelle situazione più complicate come, per esempio, le salite.

Nello specifico, la rapportatura del nuovo cambio è più ampia.

C’è un “super primino”, per le esigenze di spunto nei momenti di ripresa (garantita dai rapporti più corti) e un’ultima marcia – over drive – più lunga, in grado di garantire un’ulteriore efficienza nei consumi, grazie ai cosiddetti rapporti di “riposo”, quelli offerti dalle marce più alte.

Scania v8
Scania 770 S V8 6×4 Highline Bulk Transport

Scania V8, all’insegna del miglioramento continuo

Di seguito, le dichiarazioni di Daniel Dusatti, Direttore vendite di Italscania.

“I nuovi motori V8 e il nuovo cambio automatizzato sposano perfettamente il principio del miglioramento continuo, un percorso costante ed inarrestabile che Scania mette in atto giorno dopo giorno, offrendo soluzioni di trasporto in grado di garantire i massimi livelli di efficienza, senza però rinunciare al senso di orgoglio e prestigio che solo i motori V8 riescono a suscitare”. Clienti di tutto il mondo hanno sperimentato l’affidabilità, l’economia dei consumi e la vera potenza che Scania fornisce con il proprio motore V8, anno dopo anno e generazione dopo generazione”, 

“Le novità apportate alla catena cinematica – ha commentato Alessandro Girardi, Pre-Sales Manager di Italscania – innalzano ulteriormente il livello di eccellenza. Nella progettazione del nuovo cambio Scania è partita da un foglio bianco. Abbiamo considerato tutti gli aspetti che stanno a cuore ai nostri clienti realizzando qualcosa di estremamente innovativo per offrire delle prestazioni senza precedenti, sia dal punto di vista dell’esperienza di guida che dell’economia operativa totale. Questa è l’essenza del miglioramento continuo di Scania”.

L’azienda rinnova così tutta la formazione di Scania V8, composta ora da quattro motori da 530, 590, 660 e 770 CV. Le prime prove su strada per i clienti saranno effettuabili a marzo del 2021. Mentre, per quanto riguarda il nuovo cambio automatico, l’avvio delle vendite è stato stabilito per ottobre. Questa prima versione della nuova gamma di cambi potrà abbinata a tre dei quattro V8 Euro 6, oltre a due dei motori 6 cilindri in linea.

In primo piano

RT Rent Srl: nasce un nuovo servizio nel gruppo Realtrailer

Annunciata dall'AD Stefano Savazzi, la nuova società del gruppo è dedicata al noleggio di semirimorchi nuovi e usati. RT Rent, che vedrà la direzione commerciale di Roberto Orlando, già direttore commerciale della stessa Realtrailer, parte con una flotta iniziale di semirimorchi selezionati tra i tr...

[Video] DAF XB: agile e versatile in versione cabinato

L’XB è l’ultima, ma solo in ordine di tempo, declinazione della fortunata New Generation di DAF. Un veicolo pensato soprattutto per applicazioni di corto e medio raggio che si presta a svariate tipologie di allestimento, grazie a uno sforzo ingegneristico notevole per agevolare il lavoro degli alles...

Articoli correlati

Brennero e ponte Lueg, una questione irrisolta

Ancora una volta la decisione è stata presa in modo unilaterale dall’Austria, pur trattandosi di un corridoio europeo della rete TEN-T. Per questo motivo le associazioni dell’autotrasporto hanno inviato una lettera-appello al ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini.