UE, il Consiglio approva la revisione della direttiva su pesi e dimensioni dei camion
"Abbiamo raggiunto un accordo in seno al Consiglio sulla revisione della direttiva sui pesi e sulle dimensioni", ha dichiarato il ministro dei Trasporti danese Thomas Danielsen. La posizione approvata introduce misure per agevolare la diffusione dei veicoli a zero emissioni (ZEV), attenuando l’impatto del peso aggiuntivo delle tecnologie elettriche sulle infrastrutture.
I ministri dei Trasporti dell’UE hanno adottato la posizione del Consiglio sulla revisione della direttiva che regolamenta pesi e dimensioni dei camion. L’obiettivo è garantire una circolazione delle merci più efficiente e uniforme nel mercato unico, sostenendo al contempo gli investimenti nelle tecnologie a zero emissioni e rafforzando i controlli sulle norme esistenti.
Revisione pesi e dimensioni camion, il Consiglio approva
“Abbiamo raggiunto un accordo in seno al Consiglio sulla revisione della direttiva sui pesi e sulle dimensioni”, ha dichiarato il ministro dei Trasporti danese Thomas Danielsen. “Contribuirà a promuovere la transizione verde del trasporto stradale, garantendo al contempo la resilienza futura del settore”.
La posizione approvata introduce misure per agevolare la diffusione dei veicoli a zero emissioni (ZEV), attenuando l’impatto del peso aggiuntivo delle tecnologie elettriche sulle infrastrutture. È previsto un bonus di peso differenziato per i veicoli ZEV a 5 e a 6 assi, oltre a un aumento di 0,9 metri della lunghezza per facilitare l’integrazione dei sistemi a zero emissioni.
Il Consiglio conferma inoltre la possibilità di deroghe per trasporti con carichi indivisibili, operazioni senza impatto rilevante sulla concorrenza internazionale e utilizzo dei European Modular Systems (EMS). Viene anche contemplato un aumento di lunghezza per i servizi navetta e la possibilità per i veicoli a zero emissioni impiegati nel trasporto intermodale di superare i limiti di peso, purché rispettino i massimali vigenti negli Stati attraversati.
Con l’adozione formale della posizione, la presidenza potrà ora avviare il negoziato con il Parlamento europeo per arrivare a un testo definitivo.