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L’Italia non ha bisogno di più di quattro scali container. E Genova non è tra questi. L’opinione di Assologistica, l’associazione delle società italiane di logistica e terminal container, fa discutere.

A condannare il principale scalo container italiano (gateway), sarebbero gli spazi insufficienti per lo sviluppo del traffico con le portacontainer da 14-18 mila teu.

L’asse Rotterdam-Genova, potrebbe accorciarsi a un Rotterdam-Milano e, a breve, si punterebbe su tre scali gateway: La Spezia per la pianura Padana, Taranto per il Meridione e Trieste per il Nordest e l’Europa orientale.

A Gioia Tauro, sempre che regga la concorrenza, resterebbe il transhipment nel Mediterraneo.

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