Officine Cucini è un’azienda specializzata nell’allestimento di cassoni ribaltabili in acciaio zincato ad alta resistenza nonché riferimento internazionale nelle trasformazioni di veicoli 4×4. L’azienda toscana, per rispondere in modo puntuale ed efficiente alle mutate esigenze del mercato odierno, ha iniziato ad applicare dal 2014 il metodo produttivo “Lean”. Si tratta, nello specifico, di una pratica manifatturiera giapponese che si basa si cinque principi fondamentali. Principi che hanno modificato i processi e la filosofia aziendale con un profondo cambiamento che ha investito il lavoro, l’organizzazione e la dirigenza basandosi sul continuo miglioramento.

L’efficienza di Officine Cucini

«La nostra filosofia di vita – racconta Simona Cucini, Direttore Commerciale nonché una dei due soci dell’azienda – oggi è solo ed esclusivamente Lean. Grazie a questa scelta siamo riusciti in pochi anni a migliorare l’efficienza, a raddoppiare la nostra capacità produttiva semplicemente mettendo al centro dell’azienda le persone: i nostri clienti con le loro esigenze, i nostri dipendenti con il loro know-how e la loro esperienza, che è un valore, i collaboratori esterni selezionati sempre in questa ottica». L’applicazione del metodo ha significato un vero e proprio cambio di passo che ha portato il costruttore toscano ad avere una presenza più rispondente alle richieste del mercato.

Una spinta al continuo miglioramento

Il metodo “Lean” nasce dalla tradizione manifatturiera giapponese e comporta l’eliminazione di tutto ciò che non è necessario. O anche di tutto quanto rappresenta spreco o inefficienza rispetto alla ricerca della perfezione nell’evoluzione del prodotto. In Officine Cucini i processi sono oggi zero-waste e zero-paper. In modo da limitare il più possibile gli scarti e gestire in modo snello i processi interni. Questo metodo, applicato in modo ottimale, ha permesso all’allestitore toscano di migliorare l’efficienza. Miglioramento che oggi permette di consegnare al cliente finale un allestimento personalizzato in soli cinque giorni lavorativi.

Officine Cucini riesce a consegnare un allestimento in cinque giorni

Just in time

«I principi di questa filosofia – spiega ancora Simona Cucinisono oggi le fondamenta di ogni nostra decisione: prodotto, elaborazione dati, assunzione del personale, strategia. Tutto quello che ogni giorno facciamo, ogni “respiro” si potrebbe dire che facciamo all’interno delle Officine Cucini è mosso da questo modo di pensare». “Lean Thinking” vuol dire cambiare il modo di operare nel settore e migliorare l’efficienza, l’immagine di perfezione, sicurezza e affidabilità di ogni allestimento. Un modo di pensare che consente di soddisfare le esigenze dei clienti in tempi rapidi e adeguati ai continui mutamenti delle aziende e del mercato di oggi.

Il metodo Lean permette a Officine Cucini un elevato livello qualitativo

Il “saper fare” di Officine Cucini

«Far vedere ciò che facciamo – racconta Fabio Cucini, direttore tecnico e co-titolare di Officine Cucini – far toccare con mano l’organizzazione, la pulizia dei nostri impianti produttivi e il processo che porta alla creazione dei nostri prodotti è diventato un punto di valore. Per questo abbiamo deciso, ad esempio, di organizzare gli eventi per presentare i nostri nuovi prodotti all’interno dell’azienda anziché partecipare alle fiere tradizionali di settore. Questo è Lean Thinking per noi. La produzione è diventata il nostro showroom. E ne siamo fieri». Motivo per cui, una volta l’anno, l’azienda toscana apre le proprie porte ad aziende, studenti i cittadini per far capire come lavora. «Nel giorno in cui noi ci confrontiamo con gli altri – continua Simona Cucininon solo mostriamo ciò che facciamo, come operiamo, ma noi stessi a fine giornata ne usciamo arricchiti». Informazioni e spunti valutati e inseriti nella vita aziendale in pieno spirito “Lean”.

I dipendenti sono coinvolti

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