divieto di circolazioneNessun divieto di circolazione per i mezzi pesanti sopra le 7,5 ton nel fine settimana e soppressione temporanea delle ZTL nei centri cittadini.

In sostanza, una generica rimozione di tutte quelle limitazioni al traffico che vanno ad impattare sulla mobilità.

Il fine è di consentire una migliore movimentazione delle merci e delle persone.

Questo, in un periodo di emergenza che si preannuncia complicatissimo, ancora di più rispetto a quanto già successo nel lockdown di marzo e aprile.

No a divieto di circolazione e rimozione ZTL: le richieste Conftrasporto-Fai

Una misura, quella della rimozione delle limitazioni alla libera circolazione “totale”,  richiesta a gran voce da Conftrasporto-Fai. La Federazione Italiana degli Autotrasportatori la richiede «perché in questo periodo di emergenza devono essere garantiti l’approvvigionamento delle merci e il diritto dei cittadini – che per lavoro o per altre ragioni non possono farne a meno – di muoversi anche con i mezzi privati, che rappresentano un’alternativa più sicura rispetto al trasporto pubblico».

Trasporto pubblico in difficoltà: occorre potenziare mobilità privata

Ecco le parole del segretario generale di Conftrasporto-Fai, Andrea Manfron.

«Si deve fare in modo d’agevolare la mobilità privata. Questa sopperisce in parte alle grandi difficoltà che il trasporto pubblico sta evidenziando. Chiediamo quindi alle istituzioni nazionali e locali di rimuovere le limitazioni al traffico nei centri urbani. Con il conseguente libero accesso dei veicoli privati anche lungo le corsie preferenziali e nelle Zone a Traffico Limitato.

Anche il trasporto merci, per essere performante, deve liberarsi dai vincoli. Vincoli che impongono, ad esempio, il divieto di circolazione la domenica e nei giorni festivi sulle autostrade e sulle strade extraurbane a percorrenza nazionale. In questo modo si agevolerebbero i meccanismi di approvvigionamento dei generi di prima necessità indispensabili alla vita dei cittadini».

Trattorie e ristoranti devono rimanere aperti per i camionisti

Conftrasporto-Fai sottolinea infine l’esigenza da parte degli autisti di poter usufruire del servizio di ristorazione anche lungo le strade principali, nei porti e negli interporti (oltre che nelle aree di servizio autostradali, dove gli esercizi sono attivi), per consentire loro anche l’accesso ai bagni.

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