Giovedì 11 ottobre, presso l’Istituto dei Ciechi di Milano, si è svolto ‘LC3 Forum – I protagonisti della sostenibilità’, evento promosso e organizzato da LC3 – la prima azienda italiana nel settore del trasporto pesante a posizionarsi come azienda sostenibile di trasporto merci su gomma grazie alla scelta green del metano liquido (LNG) come carburante per il proprio parco automezzi – con il patrocinio del Comune di Milano e della Città Metropolitana di Milano.

LC3 Forum

Il Forum si è configurato come un momento di confronto pubblico, sviluppato attraverso la formula del ‘talk show’ sulla tematica del trasporto merci sostenibile ad ampio raggio e sulla transizione verso una nuova idea di logistica, in grado di coniugare la necessità delle imprese e dei cittadini di spostare sempre più merci in modo rapido ed economico con l’esigenza di tutelare l’ambiente e migliorare la qualità della vita delle persone.

LC3 Forum, quando la sostenibilità viaggia veloce

Di fronte a una platea gremita sono intervenuti diversi attori della filiera e partner, che insieme a LC3 condividono la visione di un futuro che si muove nella direzione della sostenibilità. Nel primo panel sono intervenuti Iveco – con la quale LC3 ha sviluppato la propria flotta di veicoli alimentati a LNG – NGV e Sol, per fare il quadro della situazione del LNG in Italia e in Europa e affrontare le possibilità di sviluppo future della mobilità basata sul metano. Nel secondo panel si sono confrontati con LC3, Lidl, Grendi Trasporti Marittimi, Conad del Tirreno, DM Group e InBlue – il soggetto nato proprio con lo scopo di promuovere e diffondere l’uso del LNG a servizio delle imprese.

Il tema del dibattito ha riguardato le buone pratiche che le aziende possono mettere in campo per sfruttare la mobilità a metano per le proprie politiche di sostenibilità. Durante il suo intervento, Pierre Lahutte, Brand President Iveco, ha dichiarato: “Poco più di cinque anni fa Iveco consegnava i primi cinque veicoli Stralis NP a LC3 in versione prototipale. Oggi abbiamo raggiunto e superato le 1.000 unità in Italia. Quello che per noi era un obiettivo strategico, seppur da molti considerato visionario, oggi diventa realtà: un risultato molto importante raggiunto grazie a chi, come LC3, ha creduto nel nostro progetto e ha riconosciuto insieme a noi l’importanza del metano, sia liquido sia gassoso, come unica scelta realmente concreta e attualmente disponibile per rendere il mondo del trasporto commerciale realmente sostenibile.

LC3, che nel 2014 è stata la prima azienda italiana di autotrasporti a dotarsi di 5 trattori stradali (prototipi Iveco Stralis NP) alimentati a metano liquido (LNG), attualmente possiede una flotta di 190 mezzi di cui il 55 per cento alimentati a LNG e il 45 per cento diesel Euro6. Grazie alla sua scelta del metano liquido, LC3 può vantare delle performance ambientali molto elevate. Rispetto a un motore diesel Euro 6, infatti, l’utilizzo dell’LNG permette di ridurre le emissioni ambientali e acustiche garantendo le seguenti performance: riduzione fino al 15 per cento nelle emissioni di CO2; riduzione fino al 70 per cento nelle emissioni di ossidi di azoto, riduzione fino al 95 per cento delle polveri sottili e riduzione del 75 per cento nel rumore nelle frequenze percepite dall’orecchio umano.

Il primo semirimorchio refrigerato ad azoto liquido

Durante il Forum è stato svelato in anteprima nazionale il rivoluzionario semirimorchio refrigerato ad azoto liquido RevolutioN2, che entra in servizio in questi giorni nella flotta di LC3, prima azienda in Italia a introdurre questa tecnologia. L’utilizzo di azoto liquido per il raffreddamento del nuovo semirimorchio LC3 si rivela una soluzione amica dell’ambiente poiché, contrariamente ai tradizionali motori diesel, non genera emissioni inquinanti nell’atmosfera: zero emissioni di anidride carbonica, ossidi di azoto e polveri sottili.

Il semirimorchio sfrutta il potere di raffreddamento rapido dell’azoto liquido, che risulta fino a due volte più veloce nel ridurre la temperatura rispetto ai sistemi meccanici convenzionali. La temperatura viene impostata attraverso un comodo pannello di comando e l’azoto in forma liquida a -180°C viene utilizzato per raffreddare l’interno del semirimorchio sino al raggiungimento della temperatura desiderata. Grazie a dei sensori, la temperatura può essere costantemente monitorata e mantenuta stabile.

Ogni dettaglio del nuovo semirimorchio ad azoto liquido è stato progettato per garantire il massimo isolamento termico e acustico. Grazie a queste attenzioni, il semirimorchio non produce alcun rumore all’esterno e appena 45 dBA all’interno della cella refrigerata quando gli evaporatori operano alla massima potenza.

Semirimorchio refrigerato ad azoto liquido RevolutioN2

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