Questa mattina, ad un mese (circa) di distanza dal comunicato che ufficializzava il lancio del prodotto, Goodyear ha presentato in Italia i suoi nuovi pneumatici KMAX GEN-3. L’azienda, fondata nel 1898 e con sede ad Akron (USA), ha scelto Milano, e più nello specifico il Milano Congress Centre, per far conoscere ai presenti tutte le caratteristiche di questo prodotto di nuova generazione.

Una gamma pensata appositamente per i camion, che comprende il KMAX S GEN-3 per l’asse sterzante, il KMAX D GEN-3 per l’asse motore e il KMAX T GEN-3 per l’asse del rimorchio.
L’ennesima evoluzione portata da Goodyear nel corso della sua storia ultracentenaria, come ci ha tenuto a sottolineare Mario Recio, direttore generale commerciale della divisione industriale Europa del Sud: “Non abbiamo mai smesso di innovare. Basti pensare che il primo pneumatico arrivato sulla luna e il primo quattro stagioni, sono opera nostra”.

Le caratteristiche della gamma KMAX GEN-3

KMAX GEN-3 nasce come l’evoluzione della gamma KMAX GEN-2, una tra le più apprezzate dalle flotte europee. E il punto di partenza è proprio quello: come sottolinea Davide Califano, Responsabile Brand & Value Proposition Marketing Emea Divisione Commerciale, “l’idea di fondo è stata quella di costruire, sui punti di forza della generazione precedente, un prodotto che vada ad ampliare quelli che sono i benefit”.

La colonna portante resta il chilometraggio, ancora oggi l’elemento imprescindibile per la maggioranza delle flotte. KMAX GEN-3 continua a camminare sulla strada tracciata dal suo predecessore, confermandosi ai vertici della categoria da questo punto di vista.

Inoltre, e qui arriviamo al secondo punto cruciale attorno a cui ruota il lancio di questa nuova gamma, KMAX GEN-3 si contraddistingue per una migliore efficienza dal punto di vista dei consumi di carburante: stando a quanto sottolineato da Goodyear, con i nuovi pneumatici si risparmierebbero circa 1.200 euro all’anno se si considera un veicolo che – in questo intervallo di tempo – percorre 100mila chilometri. Numeri non banali, soprattutto se moltiplicati per le decine – se non centinaia – di veicoli che compongono una flotta.

Minori consumi di carburante significano anche minori emissioni. La sostenibilità è un tema sempre più centrale – per la politica ma anche, di riflesso, per le industrie che operano nel settore della mobilità – e i nuovi pneumatici Goodyear abbracciano a pieno questa tendenza. Oltre a presentarsi con una resistenza al rotolamento migliorata fino al 13 per cento, si distinguono anche per essere realizzati con almeno il 40% di materiali sostenibili e sono contrassegnati con la marcatura Ecoready.
Da sottolineare, in tal senso, la sostituzione della classica silice con una silice a base di cenere di lolla di riso.

Il nuovo prodotto garantisce anche una trazione migliorata, fattore da non sottovalutare soprattutto per chi viaggia nella stagione invernale e su territori, strade, che presentano percorsi e difficoltà (altimetriche ma non solo) di vario genere.
Infine, la nuova gamma KMAX GEN 3 è pensata per adattarsi anche ai veicoli elettrici, grazie alla maggiore rigidità del battistrada che consente di resistere a una coppia del motore superiore, e ad ogni tipo di percorso: autostrade, strade secondarie con tragitti a medio raggio e percorsi urbani di breve durata.

Goodyear Tires-As-A-Service

Stefano Sgambati, Responsabile Vendite Mobilità Flotte Europa Sud Divisione Commerciale, ha presentato anche Goodyear Tyres-as-a-Service (TAS): un servizio in abbonamento che prevede la gestione degli pneumatici da parte di Goodyear.
Il servizio include: alcune componenti tecnologiche innovative, ad esempio Atis, il quale serve ad assicurare che la pressione degli pneumatici sia sempre al livello ottimale; una torre di controllo, operativa 365 giorni l’anno a tutte le ore, che è in grado di ricevere info per poter gestire – con l’ausilio della rete di assistenza e manutenzione – casi ordinari ed emergenziali.
Tutto ciò sgrava la flotta da certi compiti e gli permette di concentrarsi su quello che è il business principale.

“Prima di lanciare il TAS sul mercato, abbiamo condotto dei test per anni al fine di valutare i benefici sui clienti. Numeri alla mano, si riscontrano una fortissima riduzione degli interventi emergenziali (-45%) e risparmi sul carburante di circa il 2,2%”, ha sottolineato Sgambati in chiusura.

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