L’Interporto Padova si rinnoverà, nel solco della Convenzione siglata con il MIMS gli scorsi mesi. Presso lo scalo veneto è infatti stata infatti aggiudicata la gara per la realizzazione di un piazzale per il sosta, la movimentazione e lo stoccaggio dei semirimorchi destinati ad essere caricati sugli speciali carri ferroviari dei treni intermodali. L’attuazione della Convenzione firmata lo scorso novembre da Interporto Padova prosegue dunque a pieno ritmo. Si tratta di una serie di interventi infrastrutturali per un valore complessivo di 10,5 milioni di euro, dei quali 4,5 sono finanziati a fondo perduto dal Ministero stesso, nell’ambito delle risorse messe a disposizione dal Governo per il completamento della rete nazionale degli interporti.

Interporto Padova, 60 semirimorchi giornalieri: lo slancio dell’intermodalità

Già oggi, da Interporto Padova partono (e arrivano) quotidianamente due treni completi ciascuno con un carico di circa 30 semirimorchi che collegano Padova e le imprese del Nord Est a Germania (Colonia realizzato da Mercitalia Intermodal) e Olanda (Geleen prodotto da Hupac) ). Con la nuova area che sarà realizzata a fianco del fascio binari del Grande Terminal, Interporto Padova potrà caricare e scaricare i semirimorchi con una delle gru elettriche a portale raddoppiando così la capacità di movimentazione dei semirimorchi stessi, per i quali la richiesta di trasporto intermodale è in costante e continua crescita.

I lavori, che consistono essenzialmente nella realizzazione di un’adeguata pavimentazione dell’area di circa 30.000 mq (compresi i necessari sottoservizi) sono stati aggiudicati alla ICS srl – Impresa Conglomerati Strade di Limena (Padova) e richiederanno un investimento di circa 3,7 milioni di euro (a fronte di un importo a base di gara di circa 4,1 milioni. Alla gara, bandita con procedura negoziata ai sensi dell’art 63 del Dlgs n.50/2016, hanno partecipato 22 tra le imprese presenti nell’ albo fornitori di Interporto Padova in possesso delle necessarie qualifiche. I lavori hanno una durata prevista di 9 mesi, per cui l’area sarò operativa nella primavera del prossimo anno.

I commenti

l presidente di Interporto Padova Franco Pasqualetti sottolinea: “Con questo intervento, che realizziamo in tempi molto stretti, potenziamo in modo significativo la nostra offerta di trasporto intermodale – e quindi intrinsecamente sostenibile- in un segmento, quello dei semirimorchi, nel quale registriamo una costante crescita della domanda. Ringrazio il MIMS, che assegnandoci lo scorso novembre questo significativo finanziamento a fondo perduto, conferma la bontà dei nostri progetti di sviluppo, e ci permette di rispondere a una richiesta, quella di poter movimentare più semirimorchi per il centro e nord Europa, a servizio delle aziende manifatturiere padovane e del nord est che hanno in questi mercati una parte importante del loro export. Interporto Padova così conferma il suo doppio ruolo di sostegno all’economia e alle imprese e di promotore di modalità di trasporto ecologiche e sostenibili di cui abbiamo grande necessità”

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