Geotab ha presentato il suo Report sulla sostenibilità e l’impatto ambientale 2023, che approfondisce le sfide più complesse legate all’urgenza di bilanciare l’impatto ambientale con le esigenze di business, come ad esempio l’aumento dei viaggi di lavoro e la necessità di una maggiore trasparenza in merito alle emissioni di Scope 3.

“La crisi climatica richiede una risposta. L’industria dei trasporti è una dei principali responsabili delle emissioni di CO₂ e ha l’enorme opportunità di avere un impatto positivo nel breve termine. In qualità di partner che lavora a stretto contatto con le aziende che operano nel settore, abbiamo l’obbligo morale di fare la nostra parte per sostenere la riduzione delle emissioni di carbonio – non solo per noi stessi, ma anche per i nostri clienti. È necessario un approccio collaborativo: ci sono troppe sfide che non possono essere affrontate e risolte individualmente”, ha dichiarato Neil Cawse, Founder e CEO di Geotab.

Il principale contributo che Geotab può fornire consiste nello sfruttare l’analisi dei dati e l’intelligenza artificiale per guidare clienti e partner lungo il processo di trasformazione, consentendo loro di prendere decisioni informate, segnalando e tracciando i progressi in tutte le fasi del percorso verso la sostenibilità. I dati relativi al consumo di carburante, alle rotte, alla gestione delle emissioni, all’ottimizzazione del comportamento di guida (per esempio con la riduzione delle frenate brusche), oltre che all’integrazione dei veicoli elettrici nelle flotte, contribuiscono anche a contenere i costi e a migliorare i profitti.

Nell’ambito del suo impegno verso la creazione di mondo più sostenibile, Geotab si propone di raggiungere le zero emissioni entro il 2040 – quindi un decennio in anticipo rispetto a quanto richiesto dagli Accordi di Parigi – e punta a una riduzione del 50% delle emissioni di Scope 1, 2 e 3 entro il 2030.

Geotab: i risultati raggiunti nel 2023

L’edizione 2023 del report evidenzia come Geotab, nel 2023, abbia compiuto significativi progressi nella riduzione delle emissioni operative dirette e indirette. Nello Scope 1, che tiene conto delle emissioni provenienti da fonti controllate da Geotab o di sua proprietà, l’azienda ha visto una riduzione del 47% delle emissioni di gas serra nel 2023 (rispetto allo scenario di riferimento del 2019). Nello Scope 2, che traccia le emissioni indirette risultanti dall’acquisto di elettricità, l’azienda ha riscontrato una diminuzione del 35% delle emissioni di gas serra nel 2023 (rispetto allo scenario di riferimento del 2019)

Tra gli altri risultati raggiunti, la formazione della Geotab Sustainability Alliance, composta da oltre 28 partner che offrono soluzioni integrate per aiutare le flotte a raggiungere i propri obiettivi di sostenibilità. C’è poi stata l’inaugurazione del Geotab Automotive Innovation and Research Hub a High Wycombe, in Inghilterra, dedicato all’avanzamento nel campo dell’intelligenza dei dati, necessaria per favorire l’elettrificazione su scala nel settore dei trasporti. Geotab supporta oltre 300 marche e modelli di veicoli elettrici a livello globale.

Geotab sta inoltre lavorando ad una serie di iniziative nell’Unione europea volte a soddisfare i requisiti di conformità alla direttiva RAEE sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche. Tra i riconoscimenti ottenuti, la medaglia di bronzo EcoVadis per la valutazione di sostenibilità e il Bronze Stevie Award nelle categorie Sustainability Product of the Year e leadership nella sostenibilità.

Le sfide future di Geotab

Il report individua alcune aree di miglioramento che riflettono una serie di sfide condivise, in generale, con l’intero settore. Riguardo lo Scope 3, che traccia le emissioni indirette, come per esempio quelle legate alle attività della catena di approvvigionamento, Geotab ha registrato un aumento dell’11% nel 2023 (rispetto allo scenario di riferimento del 2019), dovuto principalmente a maggiori acquisti di beni e servizi e all’aumento dei viaggi di lavoro e del pendolarismo.

“Siamo orgogliosi dei risultati raggiunti finora, ma sappiamo che c’è ancora molto da fare se vogliamo portare a termine il nostro viaggio verso l’azzeramento delle emissioni, in particolare per quanto riguarda lo Scope 3. Accelereremo il passo per raggiungere l’obiettivo, sfruttando la potenza dei dati per realizzare le nostre ambizioni e quelle dei nostri clienti”, ha aggiunto Cawse.

Per accedere al report completo, clicca qui.

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