Ewiva, società nata proprio per accelerare la mobilità elettrica nel Paese, e il Comune di Piacenza hanno inaugurato la prima stazione di ricarica ultra-fast per camion elettrici realizzata da Ewiva su suolo pubblico in Italia. Il nuovo impianto rappresenta un passo fondamentale verso la decarbonizzazione del trasporto pesante e un modello per la logistica del futuro. Al momento, infatti, l’Italia conta ben poche stazioni di ricarica pensate per i camion elettrici. Qualche esempio: l’hub di Milence a Bagnolo San Vito (MN), inaugurato a febbraio, e il sito di Vado Ligure, parzialmente alimentato grazie al vicino parco eolico.

La stazione di ricarica inaugurata da Ewiva a Piacenza

La stazione si estende su 2.400 m² e dispone di sei punti di ricarica da 400 kW ciascuno, con layout drive-through e stalli extra-large (20×4 metri) pensati per agevolare manovre e ricariche anche a veicoli articolati. L’area è dotata di segnaletica chiara, illuminazione ottimale ed è accessibile a tutti: sono comprese rampe per persone con mobilità ridotta e barriere protettive.

Posta in posizione strategica, vicino all’autostrada e a un’area commerciale con servizi e ristorazione, la nuova struttura è accessibile a tutti i veicoli elettrici, non solo ai truck. Con questo progetto, Ewiva rafforza la propria presenza in Emilia-Romagna. Soltanto a Piacenza sono ora attive quattro infrastrutture, per un totale di 15 punti di ricarica.

“L’inaugurazione del sito di Piacenza rappresenta un salto di paradigma per la mobilità elettrica e per la logistica in Italia”, ha dichiarato Daniela Biscarini, CEO di Ewiva. “Per la prima volta i mezzi pesanti possono contare su un’infrastruttura dedicata, efficiente e strategicamente posizionata”.

La sindaca Katia Tarasconi ha sottolineato come l’iniziativa testimoni “la volontà di Piacenza di guidare il cambiamento verso una mobilità più pulita ed efficiente”, mentre l’assessora all’Ambiente Serena Groppelli ha ricordato che “la sostenibilità si costruisce con azioni concrete e collaborazione tra pubblico e privato”.

Infine, Francesco Naso, segretario generale di Motus-E, ha evidenziato come “stazioni di questo tipo siano decisive per l’elettrificazione del trasporto merci”, auspicando misure di sostegno come esenzioni dai pedaggi e incentivi alla domanda di mezzi pesanti elettrici.

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