Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha predisposto il Decreto sui divieti di circolazione 2026 per i camion con massa complessiva superiore a 7,5 tonnellate. Il calendario è stato anticipato dalla rivista Tir dell’Albo Nazionale degli Autotrasportatori e va considerato – per ora – soltanto ufficioso. Per la versione definitiva occorre attendere la diffusione ufficiale del testo ministeriale e la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

L’impianto dovrebbe riprendere la struttura del 2025: fermo in tutte le domeniche e, nei mesi estivi, stop anche il sabato e il venerdì, oltre ai divieti infrasettimanali in corrispondenza delle festività. Proprio le ricorrenze determinano le differenze tra i mesi: agosto risulterebbe il più “carico” con 12 giorni di divieto, seguito da luglio (10) e aprile (9). Questo “trimestre ‘rosso’” arriverebbe a 31 giorni complessivi di fermo, tra esodo estivo, Pasqua e Liberazione. Ad aprile è indicato anche un blocco prolungato dal 3 aprile (Venerdì Santo) fino alla mattina del 7 aprile. Fascia intermedia: gennaio, maggio e dicembre con 7 giorni ciascuno; marzo e giugno con 5. Più leggeri febbraio, settembre e ottobre (4 giorni). Come negli anni precedenti, da giugno a settembre l’avvio del divieto domenicale sarebbe anticipato alle 07:00 (invece delle 09:00).

I fermi tra Natale ed Epifania

Questa anticipazione consente, inoltre, di delineare i fermi tra 25 dicembre 2025 e 6 gennaio 2026: 7 giorni su 13. Stop giovedì 25 e venerdì 26 dicembre (09:00–22:00), circolazione libera sabato 27, nuovo divieto domenica 28 (07:00–22:00), ultimo del 2025.
Nel 2026: divieto giovedì 1 gennaio (09:00–22:00), poi domenica 4 (09:00–22:00), lunedì 5 (16:00–22:00) e martedì 6 (09:00–22:00).

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