La consegna di 10 XG 480 segna il ritorno di DAF nel parco mezzi di Autosped G. La genesi dell’accordo
La possibilità di trascorrere un’intera mattinata nella sede del gruppo logistico piemontese ci ha schiuso le porte su una storia industriale che vale davvero la pena raccontare. A partire dalle dimensioni di un gruppo che opera in tantissimi settori del trasporto e fa capo a una compagine industriale eterogenea come il gruppo Gavio, nome di riferimento, in Italia e non solo, nelle concessioni autostradali e nell’ambito delle costruzioni e dell’ingegneria. Il nostro report.
DAF ha ufficialmente consegnato ben 10 trattori stradali DAF XG da 480 cavalli ad Autosped G, gruppo logistico tra i più grandi e attrezzati in Italia che fa base a Castelnuovo Scrivia, in provincia di Alessandria e a pochi chilometri da Tortona. Una consegna, quella celebrata lo scorso 10 dicembre, che segna il ritorno dei camion DAF nella flotta multi-marca di Autosped G. A curare la consegna, nello specifico, sono state le concessionarie Ovip di Piacenza e GB Trucks di Frosinone. Infatti, dei 10 complessivi, cinque veicoli saranno al lavoro nel Nord Italia, mentre altri cinque orbiteranno intorno all’avamposto del gruppo che si trova ad Alatri, in provincia di Frosinone, appunto.
La consegna di 10 camion DAF ad Autosped G
Se ci limitassimo alla notizia in senso stretto, il nostro articolo potrebbe anche chiudersi qui. E invece, la possibilità di trascorrere un’intera mattinata nella sede del gruppo logistico piemontese ci ha schiuso le porte su una storia industriale che vale davvero la pena raccontare. A partire dalle dimensioni di un gruppo che opera in tantissimi settori del trasporto e fa capo a una compagine industriale eterogenea come il gruppo Gavio, nome di riferimento, in Italia e non solo, nelle concessioni autostradali e nell’ambito delle costruzioni e dell’ingegneria. Il ramo logistico Autosped G comprende, invece, più di 15 marchi attivi nel trasporto su gomma, oltre ad altre realtà che operano in rami diversi, tra cui la produzione di pomodori, di semirimorchi o lo sviluppo di soluzioni software.

Un mondo, insomma, davvero variegato, così come molteplici sono i settori del trasporto in cui è attiva Autosped G, con quello del trasporto di prodotti petroliferi a fare, numeri alla mano, la parte del leone. «Ma crescono la chimica e, in generale, il trasporto alimentare, per esempio. Così come la gestione dei rifiuti, ambito nel quale siamo sempre più in prima linea», ci ha raccontato Ascanio Borchi, a capo dell’ufficio Acquisti, Gare e Contratti del gruppo. Insomma, diversificazione pare essere la parola d’ordine, come da mantra della famiglia Gavio che controlla Autosped G. E come appare chiaro gettando l’occhio sul piazzale di Castelnuovo Scrivia, dove stazionano veicoli pesanti praticamente di tutti i marchi. I numeri, arrotondati per difetto, parlano di una flotta di circa 4.500 veicoli e di un totale di circa 2.500 dipendenti nel complesso, per ricavi annuali che si avvicinano al miliardo di euro.
Al lavoro con committenti molto importanti
Numeri, questi, che descrivono un gruppo strutturato e in grado di collaborare con alcuni dei nomi più importanti dell’industria italiana nel suo complesso, da MSC a Ferrero a Eni, con una vocazione al territorio che fa degli avamposti piemontesi di Autosped G l’anello ideale tra le merci in transito nei porti liguri di Genova, Voltri, Vado e La Spezia, quello toscano di Livorno, il Sud dell’Europa e il Sud dell’Italia. Al centro di questo scacchiere c’è «la nostra piattaforma logistica intermodale, un’area enorme di circa 1,2 milioni di metri quadrati che mette in comunicazione strada e ferrovia grazie alla presenza di 5 binari di circa 800 metri ciascuno», ha spiegato il direttore tecnico, Mauro Colombo.

In uno scenario del genere, la ritrovata presenza di DAF riempie, evidentemente, un vuoto. E testimonia ancora una volta il cambio di passo che il marchio olandese ha compiuto con il lancio della New Gen nel 2021. «Per noi l’attenzione ai consumi e all’efficienza è importante, ovviamente, ma per quest’ordine abbiamo valutato anche altri aspetti», ha aggiunto Ascanio Borchi. «Per esempio, specialmente quando si tratta di camion che viaggiano su lunghe percorrenze, come i nuovi DAF XG, il benessere degli autisti è fondamentale, e noi siamo molto attenti a tutto ciò».
A questo proposito, «i nostri autisti sono molto curiosi di provarli», ha sintetizzato l’Amministratore delegato di Autosped G, Luca Giorgi, profondo conoscitore delle dinamiche del trasporto su gomma, sottolineando l’importanza di avere in flotta veicoli dotati di ADAS all’avanguardia, «a cominciare dai sensori per il monitoraggio dell’angolo cieco, che abbiamo montato in alcuni casi anche prima dei requisiti di obbligatorietà». E sulle telecamere, di cui sono dotati i 10 nuovi DAF XG 480 aggiunti alla flotta: «Siamo convinti della loro bontà e dei passi avanti fatti dalla tecnologia in questi ultimi anni. In generale, l’accettazione da parte degli autisti è buona, specialmente nelle lunghe distanze. Garantiscono una visuale che semplicemente non sarebbe possibile utilizzando gli specchi tradizionali», ha chiosato l’Ad di Autosped G.
Non un’azienda come le altre
«Questa non è un’azienda di trasporti come tutte le altre», ha aggiunto Stefano Crippa, Sales manager di DAF Veicoli Industriali, a margine della consegna della targa, sottolineando un aspetto in particolare che hanno fatto da contorno all’accordo, cioè «la volontà di Autosped G di sottoscrivere il pacchetto full service per ottenere il massimo dall’assistenza sul territorio di DAF. Insieme, abbiamo fatto diverse valutazioni in merito all’utilizzo e al chilometraggio previsto per i camion, così da ottimizzare il TCO e trovare la migliore rata possibile. Un valore aggiunto, questo, che crediamo di poter garantire come costruttore».

L’attenzione di Autosped G alla ‘salute’ del parco veicolare è provata anche dall’età media della gamma, che si aggira sui 3 anni, con un ricambio importante e investimenti continui. La scelta di produrre un bilancio di sostenibilità, in linea con gli obiettivi del gruppo, si inserisce invece in un percorso di riduzione delle emissioni che Autosped G sta portando avanti con convinzione. Più che ai camion elettrici, almeno al momento, si guarda, per esempio, a carburanti alternativi come l’HVO, utilizzato da tempo «con ottimi riscontri sul campo, in termini di prestazioni, consumi, manutenzione dei veicoli», confermano Borchi e l’AD Giorgi.
Con quest’ultimo, poi, abbiamo parlato anche dell’annosa questione della carenza di autisti con la quale le aziende di trasporti devono convivere. «Quello degli autisti è un tema addirittura sottovalutato nell’autotrasporto», ci ha detto. «Le persone rimangono un fattore fondamentale nel trasporto su gomma: per quanto riguarda il reclutamento, insieme a Randstadt abbiamo intrapreso un percorso che ha portato all’inserimento di circa 30 persone in azienda nell’ultimo anno e mezzo. Non possiamo, insomma, restare indifferenti alla questione». E mettere a disposizione degli autisti i veicoli più nuovi, sicuri e tecnologicamente all’avanguardia che offre il mercato va proprio in questa direzione.