Confartigianato Piemonte

Sulla drammatica situazione della viabilità in Liguria l’Autotrasporto è in continuo fermento, inutile negarlo. Dopo l’urgente richiesta avanzata da Confcommercio-Conftrasporto al Mit per un incontro risolutivo, ora scende in campo anche Confartigianato Piemonte.

“Code infinite, cantieri perenni, viabilità a singhiozzo e rallentamenti. Questa, la fotografia della situazione che stanno vivendo gli autotrasportatori del Piemonte che imboccano l’autostrada per consegnare le merci in Liguria”. Con un “aumento dei costi del 20% rispetto ad una situazione di viabilità lineare”.

Così esordisce in una nota l’associazione piemontese.

Confartigianato Piemonte, “siamo sempre al punto di partenza”

“Si parla sempre di rendere prioritaria, nell’agenda politica, la situazione delle infrastrutture che sono ormai fatiscenti – tuona Aldo Caranta, Presidente autotrasportatori di Confartigianato Piemonte – Ma siamo sempre al punto di partenza. Se andiamo avanti in questo modo, rischiamo di essere nuovamente penalizzati anche nella fase della ripartenza”.

In effetti le 6.403 imprese artigiane di trasporto presenti in Piemonte rischiano veramente di subire un contraccolpo durissimo dal caos viabilità in Liguria.

Le autostrade A6, A10 e A26 – tra le più colpite dai rallentamenti causati dalle ispezioni infrastrutturali – sono lo sbocco naturale delle imprese dell’autotrasporto piemontese. Autotrasporto che si trova ancora costretto a fare affidamento su “un sistema logistico traballante, che è sempre lo stesso da molti decenni”.

Un sistema precario, le cui falle sono venute a galla proprio nell’ultimo mese con la congestione del traffico ligure. Un sistema che potrebbe far aumentare i costi per le imprese del 20%, con inevitabili effetti sugli oltre 15mila addetti del settore.

Confartigianato Piemonte

Annullamento pagamento pedaggi fino alla fine della crisi

Sul piatto delle soluzioni Confartigianato Piemonte, per tamponare l’emorragia economica che si prospetta all’orizzonte per l’autotrasporto, auspica un alleggerimento degli oneri derivanti dai pedaggi autostradali. Oneri che rappresentano “un’importante voce dei costi di gestione di una impresa di autotrasporto, dopo il personale e il carburante”.

Secondo Caranta i concessionari autostradali dovrebbero aiutare il settore, per esempio annullando “il pagamento dei pedaggi fino a quando l’autostrada tornerà ad avere una logistica accettabile” poiché quella della viabilità in Liguria è una situazione “molto problematica ma che va risolta al più presto”. A tal proposito, in assenza di interventi tempestivi e risolutori, il rischio è di andare costantemente incontro a situazioni di emergenza “che, ormai, stanno diventando di routine” conclude Caranta.

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