Tra i tantissimi temi affrontati alla scorsa edizione di ACT Expo 2025, a cui abbiamo partecipato andando direttamente ad Anaheim, California, anche lo sviluppo di soluzioni di guida autonoma per i camion. Volvo è in prima linea da questo punto di vista, con la sua business unit dedicata chiamata Volvo Autonomous Solutions. Ad Anaheim, abbiamo avuto l’opportunità di incontrare e scambiare quattro chiacchiere con Sasko Cuklev, Head of On-Road Solutions di Volvo Autonomous Solutions. Tra le altre cose, ci ha spiegato come i camion autonomi possono aiutare ad affrontare alcuni dei maggiori problemi presenti nel settore dei trasporti.

Camion a guida autonoma, il core business di Volvo Autonomous Solutions

Perché è così importante per un gruppo come Volvo investire nella guida autonoma?

“Vogliamo essere all’avanguardia e avere la soluzione che ci permetta di aiutare i nostri clienti. Con le nuove tecnologie in arrivo e le novità che stanno emergendo, crediamo che in futuro i clienti saranno sempre più interessati a questo tipo di soluzioni. Inoltre, abbiamo molte sfide da affrontare: temi legati alla sicurezza, carenza di autisti, requisiti del commercio elettronico e così via. Il settore dei trasporti ha bisogno di nuove soluzioni e Volvo si sta concentrando – oltre che sulla sostenibilità – anche sulla guida autonoma”.

Cosa cerca Volvo per quanto riguarda i camion autonomi?

“Vogliamo essere il miglior partner per i nostri clienti. Vediamo necessità di soluzioni di questo tipo per il futuro, al fine di mitigare i rischi e affrontare le sfide che verranno”.

Quali sono, ad oggi, le principali sfide nel processo di sviluppo dei veicoli autonomi pesanti?

“Sono diverse. È una tecnologia nuova e alcune delle sfide principali sono ovviamente legate alla sicurezza. Inoltre, dobbiamo trovare una soluzione in grado di funzionare nel settore dei trasporti così com’è oggi. Faccio un esempio: se il camion si rompe, l’autista oggi deve sapere affrontare la situazione. Se non c’è l’autista, qualcun altro o qualcos’altro deve occuparsi del problema. Tutto questo deve essere implementato. Stiamo lavorando in tal senso”.

I test negli Stati Uniti

Qual è lo stato dell’arte per quanto riguarda i test di camion autonomi effettuati negli Stati Uniti?

“Tutto è iniziato in Texas. Lì, l’ambiente normativo è molto amichevole, quindi ci è permesso di effettuare i test più liberamente. Inoltre, il clima è favorevole, perfetto per far circolare i veicoli autonomi. Naturalmente, ora abbiamo in programma di implementare queste soluzioni in tutta l’area Sun Belt degli Stati Uniti e raccogliere così sempre più dati”.

Con quali software house o partner sta lavorando Volvo nel campo dei veicoli autonomi?

“Attualmente stiamo lavorando su due segmenti. Uno è quello delle miniere e delle cave. Stiamo iniziando a lavorare in Europa e abbiamo già implementato una soluzione completamente autonoma, senza conducenti di sicurezza a bordo. Abbiamo sette veicoli che stanno concretamente lavorando sul campo, in Norvegia. In questo segmento, iniziamo in Europa e sviluppiamo da soli lo stack autonomo completo.

Il secondo segmento è quello che chiamiamo ‘lungo raggio’, ovvero il trasporto commerciale su strade pubbliche. Come ho detto, stiamo iniziando negli Stati Uniti, in Texas. L’applicazione è molto più impegnativa, in questo caso, e stiamo collaborando con dei partner. Uno è Aurora e l’altro è Wabi. Con Aurora lavoriamo già da tempo, mentre la partnership con Wabi è più fresca”.

Volvo Trucks North America sta lanciando veicoli nuovi e migliorati. Sono in qualche modo “pronti” ad accogliere le soluzioni di guida autonoma?

“Sì. Abbiamo il nuovo Volvo VNL e sulla stessa piattaforma abbiamo progettato e sviluppato il VNL autonomo. Dunque, lo stesso veicolo è stato sviluppato con i sistemi di ridondanza necessari per la guida autonoma. Soprattutto per quanto riguarda gli aspetti critici della sicurezza: frenata, sterzo, comunicazione e così via. Il VNL autonomo è uscito dalla nostra fabbrica americana in Virginia, cosa che non molti produttori possono vantare. Vogliamo costruire il camion da zero nello stabilimento di produzione, in modo da avere tutti gli elevati standard di sicurezza legati ai camion Volvo”.

L’integrazione nel gruppo Volvo Trucks

Come funziona l’integrazione tra Volvo Trucks North America e Volvo Trucks in Europa?

“Sviluppiamo tutti i nostri camion e sistemi rispettando gli stessi standard. Vogliamo essere in grado di implementare e applicare tutti questi standard tra le diverse specifiche e i vari marchi”.

Secondo la sua esperienza, come vengono visti i camion autonomi dagli autisti?

“All’inizio i camion autonomi non erano visti molto bene. Noi, però, vediamo i veicoli autonomi come un complemento a ciò che abbiamo oggi, non come una sostituzione. Tra le sfide da affrontare oggi c’è la carenza di autisti, che coinvolge tutto il settore e che diventerà ancora più importante nel prossimo futuro. Quando lo spieghiamo ai conducenti, credo che anche loro capiscano le ragioni per cui stiamo lavorando in tal senso. Inoltre, i camion a guida autonoma potrebbero eliminare alcuni degli oneri legati all’attuale lavoro dell’autista di camion”.

Sarà possibile, un giorno, che un camion elettrico autonomo si ricarichi da solo?

“La tecnologia si evolverà e stiamo assistendo ad alcuni esperimenti. Quindi, perché no? Personalmente credo nella tecnologia. Ci vorrà tempo, certo, ma non possiamo escludere questi progressi”.

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