Camion elettrici, la cinese Windrose prepara l’offensiva europea. Obiettivo 2.000 veicoli entro il 2026
L'R700, che promette prestazioni davvero importanti, nonché di avvicinare il TCO dei veicoli diesel, è stato fin dal primo momento considerato come il 'clone' del Semi di Tesla, ma con il passare del tempo sta premendo sull'acceleratore molto più di quanto stia facendo l'azienda di Elon Musk. Puntando, come detto, al mondo intero, Europa inclusa.
Parlando di start-up attive nella mobilità pesante elettrica, la cinese Windrose è un nome da tenere ben in considerazione. La giovanissima azienda fondata dal vulcanico Wen Han, ex uomo di punta di Plus, si sta preparando per entrare davvero sul mercato. Sono già tanti i test effettuati praticamente in tutti i continenti, a partire dalla Cina, e proprio poche settimane fa Windrose ha completato il percorso per ottenere l’omologazione in Europa.

L’R700, che promette prestazioni davvero importanti, nonché di avvicinare il TCO dei veicoli diesel, è stato fin dal primo momento considerato come il ‘clone’ del Semi di Tesla, ma con il passare del tempo sta premendo sull’acceleratore molto più di quanto stia facendo l’azienda di Elon Musk. Puntando, come detto, al mondo intero, con l’intenzione più volte annunciata di produrre i camion non soltanto in Cina, ma anche altrove: in Georgia per il mercato nordamericano e in Belgio per quello europeo.
I camion elettrici Windrose
In attesa di novità su questi fronti, Wen Han ha condiviso in un messaggio LinkedIn gli obiettivi della sua azienda per il 2026. In particolare, Windrose intende consegnare entro la fine del prossimo anno 2.000 pesanti elettrici in cinque continenti e in 21 paesi: da Canada e Stati Uniti alla Cina e Sud-Est Asiatico, fino a Cile, Oceania ed Europa.

Il Windrose R700 ha una capacità massima delle batterie di 729 kWh per un’autonomia fino a 670 km a pieno carico. Il motore elettrico ha una potenza di 775 kW (circa 640 cavalli), mentre l’architettura del veicolo è a 800V. Il prezzo di partenza, come più volte dichiarato dall’azienda cinese, è di 250mila dollari (circa 227mila euro)