BYD e gli e-truck: il colosso cinese, grazie anche a sforzi ingegneristici notevoli nello sviluppo e nella produzione di batterie, si propone come un player di riferimento tra i camion elettrici, oltre che – e qui l’esperienza è maggiore – nel campo del trasporto pubblico. Su Sustainable Truck&Van, la nostra piattaforma internazionale dedicata ai veicoli a emissioni zero, abbiamo raccontato nei mesi scorsi l’evoluzione della gamma di camion elettrici BYD: potete leggere qualcosa qui e qui.

Non è un caso, insomma, che l’intera gamma di veicoli commerciali e industriali BYD è stata pensata e prodotta, fin dall’inizio, come ‘pure electric’. Nell’aprile di quest’anno, BYD ha compiuto un ulteriore passo avanti, annunciando la fine della produzione di veicoli con il solo motore a combustione interna per concentrarsi sui veicoli elettrici a batteria (BEV) e ibridi plug-in (PHEV). Si tratta di una conferma per quanto riguarda la visione del costruttore cinese per un futuro sostenibile, guidato dall’elettrificazione nella mobilità, per una migliore qualità di vita.

BYD per gli e-truck: tutto nasce dalle batterie

Tutto nasce dalla lunga esperienza che BYD ha accumulato nella tecnologia delle batterie per veicoli elettrici. In particolare, la comprovata tecnologia delle batterie al litio ferro-fosfato (LFP) sviluppata da BYD pone in primo piano la sicurezza e l’affidabilità della gamma di veicoli elettrici. BYD, infatti, è il principale produttore di questa tipologia di accumulatore, oggetto di continuo aggiornamento tecnologico e la cui domanda è in costante crescita. Si stima che, entro il 2024, le batterie LFP rappresenteranno oltre il 60% del mercato globale di batterie. La ragione della crescita delle batterie LFP è dovuta all’assenza di cobalto e all’impiego di materiali dotati di eccellente stabilità termica rispetto alle soluzioni alternative.

BYD e-truck

La tecnologia BYD LFP ha superato severi test di sicurezza, inclusi quelli di compressione, di calore e di sovraccarico, ottenendo risultati perfino superiori agli standard minimi richiesti. La casa asiatica, inoltre, è stata una delle prime aziende ad adottare un sistema di gestione termica della batteria per il mantenimento della temperatura della stessa a livelli ottimali, così da garantire affidabilità ed efficienza di funzionamento anche in condizioni atmosferiche estreme.

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