I toni del dibattito che attanaglia l’Asse del Brennero, già caldi da anni, potrebbero farsi roventi: dopo le proteste tedesche contro i divieti unilaterali dell’Austria (che potrebbero sfociare nel ricorso alla Corte di Giustizia Europea) e l’ipotesi del sistema a punti dell’Alto Adige aspramente criticato dalle associazioni di categoria italiane, ad infiammare gli animi arriva una nuova proposta, direttamente dalla Baviera, la regione nel Sud della Germania che confina direttamente con il Tirolo e su cui scorre la direttiva del Brennero.

La proposta del Presidente della Baviera Markus Soeder, elementare quanto prorompente, è di quelle che farà sicuramente discutere in seno al settore dell’autotrasporto. In sostanza, visto che le tariffe attualmente in vigore sull’Asse del Brennero tra Germania e Austria sono troppo convenienti e attirano un numero sempre maggiore di autotrasportatori rispetto ad altre direttive, secondo Soeder, un aumento del costo dei pedaggi potrebbe risolvere l’annosa questione che vede contrapposte Berlino e Vienna per i divieti che, puntualmente, vengono inaspriti da parte austriaca, causando problemi alla viabilità dell’A12 e dell’A13, soprattutto nella zona di confine tedesca (ma anche italiana).

Brennero, arriva l’ipotesi aumenti del pedaggio

Secondo quanto riportato da un’anticipazione del Muenchner Merkur (storico quotidiano bavarese) e ripresa dall’Ansa, nella lettera indirizzata dalla Baviera al ministro federale dei trasporti tedesco Volker Wissing, l’intasamento dell’Asse del Brennero andrebbe ricercato proprio nelle tariffe più economiche che, in questo modo, spingono numerosi camionisti provenienti dal Nord-Ovest dell’Europa (Paesi Bassi, Olanda, ma anche gli stessi Land occidentali della Germania), a non intraprendere il percorso naturalmente più rapido, ovvero quello del San Gottardo, ma a preferire quello meno costoso del Brennero.

Un aumento del pedaggio efficace è stato stimato intorno al 50% e, secondo Soeder, potrebbe essere applicato sull’eurovignetta. In sostanza, con la perdita di attrattività della via stradale dell’Asse del Brennero per i veicoli pesanti, secondo le istituzioni bavaresi la Germania non solo risolverebbe i problemi di traffico che puntualmente si creano nelle zone limitrofe al confine, ma darebbe anche un chiaro segnale per la velocizzazione dei lavori legati al sistema di tunnel del Brennero. Resta ancora da capire se per gli aumenti – che per ora restano ancora una semplice proposta – la Baviera ha già previsto un regime differente basato sulla provenienza e sulla destinazione dei mezzi pesanti, cioè se gli aumenti saranno previsti solo all’uscita o solo all’ingresso nel Paese, o in entrambi in casi. L’unica cosa certa, ancora una volta, è che la proposta susciterà non pochi malumori in un settore già duramente provato dalla crisi pandemica ed energetica.

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