Dalla mezzanotte tra il 14 e il 15 maggio sono entrati in vigore i nuovi prezzi dei carburanti dovuti alla variazione delle accise decisa dai ministeri dell’Economia e dell’Ambiente: diminuisce di 1,50 centesimi di euro per litro l’accisa applicata alla benzina, mentre aumenta di 1,50 centesimi di euro per litro l’accisa applicata al gasolio impiegato come carburante.

Come avevamo anticipato, gli aumenti dell’accisa sul gasolio non si applicheranno al gasolio commerciale utilizzato nelle attività di trasporto merci con veicoli euro V ed euro VI di massa complessiva superiore a 7,5 tonnellate. Saranno quindi interessati dalla variazione tutti i veicoli di massa inferiore, come van e light truck.

Nuove accise sui carburanti: scende la benzina, sale il gasolio

Per effetto del decreto ministeriale le aliquote di accisa sono rideterminate nella misura di 71,34 centesimi di euro per litro per la benzina e 63,24 centesimi di euro per litro per il gasolio. Lo scopo della misura è quello di tendere al riavvicinamento della tassazione sui due principali carburanti utilizzati nei motori a combustione, con un riallineamento che dovrebbe completarsi entro i prossimi cinque anni.

Le maggiori entrate derivanti dalle variazioni delle aliquote saranno destinate all’incremento del Fondo nazionale per il concorso finanziario dello Stato agli oneri del trasporto pubblico locale, finanziando dunque quest’ultimo.

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