Si chiude con un deciso segno “più” il mercato aftermarket truck nel 2021: la crescita si è attestata sul 21 per cento rispetto al 2020 e c’è stato un sostanziale riallineamento (+1%) rispetto al 2019, l’ultimo anno “normale” prima della pandemia. A fornire le statistiche è l’ANFIA, al cui sezione Aftermarket, in collaborazione con la sezione Automotive di ASAP Service Management Forum, inaugura il cosiddetto Barometro Aftermarket Truck.

Più nel dettaglio, rispetto al 2020, la variazione del fatturato trimestrale del 2021 è rimasta sempre positiva nei quattro trimestri. In particolare, il primo e il secondo trimestre hanno registrato un aumento del 16% e del 92% rispetto agli stessi trimestri dell’anno precedente. A partire dal terzo trimestre, il trend di crescita ha iniziato a ridursi, attestandosi intorno al +1% nel terzo trimestre e al +2% nel quarto. Questo andamento – si legge nel Barometro – è da imputarsi da un lato all’effetto della pandemia da Covid-19 e dall’altro alla crisi delle materie prime e della logistica che ha colpito, a livello globale, tutti i settori economici, pesando molto sul comparto della componentistica automotive, soprattutto elettronica.

aftermarket truck
Fonte: Barometro Aftermarket Truck

Aftermarket truck, i prodotti divisi in tre macro famiglie

ANFIA ha individuato tre macro-famiglie di prodotti: Motore & Trasmissione, Sopra-telaio e Sotto-telaio, con la prima a registrare non soltanto il fatturato maggiore, ma anche le oscillazioni più significative nel corso dell’anno. La famiglia dei prodotti “Sopra-telaio” è quella che è più cresciuta nel corso dell’ultimo triennio, con variazione percentuale sempre positiva nel 2021 sul 2019. Questo comportamento – si legge – pare confermare le considerazioni già emerse nella valutazione generale, essendo questa macro-famiglia costituita, tra le altre, dalla famiglia “Componenti elettrici ed elettronici” che ha subito un’importante battuta d’arresto nel recente passato a causa della crisi dei microchip.

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Abbastanza in linea con l’andamento dell’intero comparto l’ultima famiglia individuata, quella dei prodotti Sotto-telaio, cresciuta del 21% rispetto al 2020 e del 4% rispetto al 2019. «Il 2021 vede per il settore aftermarket del comparto veicoli industriali una chiusura positiva se raffrontato con i due anni precedenti», ha detto Alessio Sitran, Responsabile Area Autocarro di ANFIA-Aftermarket. «Si riscontra, soprattutto, un importante recupero rispetto al 2020, fortemente segnato dalle avverse conseguenze economiche e produttive innescate dalla crisi pandemica. Il 2021 si chiude con vari punti interrogativi: è stato, per alcuni aspetti, un anno di ripresa, ma rimane caratterizzato da sviluppi ancora privi di una chiara definizione. Tra tutti, i processi di digitalizzazione e l’evoluzione del rapporto prodotto/servizio che l’autotrasporto e la sua supply chain stanno affrontando». Alessio Sitran ha partecipato al talk show sul PNRR del Sustainable Tour 2022, che potete rivedere qui sotto.

Sitran guarda anche oltre, alle grandi questioni aperte di questi anni. «Permane, inoltre, uno scenario di consistente inflazione post pandemia, un fenomeno strutturalmente legato all’aumento dei costi delle materie prime e dei componenti, a sua volta dettato dalla loro scarsità e difficoltà di approvvigionamento. Da ultimo, la transizione energetica, che, anche nel comparto dei veicoli industriali, vede affacciarsi nuove variabili relative al processo di elettrificazione della mobilità e rende necessario accelerare l’accrescimento del valore tecnologico della componentistica, in un contesto in cui, sempre più, è il prodotto fisico ad accompagnare e facilitare il servizio digitale».

Il Barometro, strumento a lungo atteso

«Finalmente il Barometro Aftermarket Truck non è più solo un bel progetto, ma è diventato realtà», ha aggiunto Giancarlo Albiero, Project Manager della Sezione Aftermarket e Motorsport di ANFIA. «Questa nuova rilevazione ha avuto un lungo ‘periodo di incubazione’, quasi due anni, nei quali l’Area Autocarro di ANFIA-Aftermarket non ha mai smesso di credere nella possibilità di realizzare uno strumento che rispondesse all’esigenza di pesare un mercato così peculiare come quello del mondo Truck».

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