Trasporti: secondo l’Osservatorio Freight Insights, l’Italia è protagonista in Europa per volumi di traffico
È stato presentato a Roma il primo bollettino dell’Osservatorio Freight Insights realizzato dal Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile (MOST) con la Fondazione Centro Studi Economia della Logistica e delle Infrastrutture. Attraverso i dati esclusivi di concessionari e operatori, i dati sul trasporto stradale mostrano valori doppi rispetto a quelli dell’UE.

Un settore resiliente, con un’eccezionale capacità di autoregolarsi, che ha dimostrato di saper reagire alle trasformazioni su scala globale degli ultimi anni. È questa la fotografia scattata dal primo bollettino dell’Osservatorio Freight Insights, realizzato dal Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile (MOST) con la Fondazione Centro Studi Economia della Logistica e delle Infrastrutture e presentato il 16 luglio a Roma.
L’Osservatorio nasce per colmare la carenza informativa sul settore del trasporto merci e della logistica, attingendo ai dati e alle informazioni esclusive degli operatori italiani, tra aziende e concessionari.
I risultati della ricerca dell’Osservatorio Freight Insights
Grazie a queste fonti, i risultati della ricerca mostrano come il trasporto stradale delle merci tenda a essere sottostimato dalle statistiche ufficiali dell’Unione Europea: sulle elaborazioni di Freight Insights, questo si attesta in un range compreso tra 30-4 e 37,4 miliardi di veicoli/km, circa il doppio rispetto ai dati UE. Le autostrade italiane, evidenzia lo studio, continuano a rappresentare la spina dorsale dei traffici: la capillarità della rete consente alle imprese di raggiungere rapidamente porti e terminal ferroviari, ma persistono importanti differenze tra nord e sud rispetto alla congestione e l’accessibilità multimodale. In Sicilia e Calabria, infatti, il tempo medio per raggiungere i terminali ferroviari supera i 120 minuti.
L’indagine dell’Osservatorio su un campione di imprese di autotrasporto conferma inoltre una vivacità del settore, con una crescita del fatturato delle imprese medio-grandi, individuando ampi margini di miglioramento in termini di riempimento dei veicoli e ottimizzazione dei viaggi di ritorno: l’indice di riempimento dei camion si attesta infatti all’80% per l’andata, e solo al 60% per il ritorno. In questo ambito, emerge come la sostenibilità dei trasporti non dipenda solo dall’introduzione di veicoli elettrici, ma passi anche attraverso l’aumento dell’efficienza.
Trasporti in Italia: un sistema competitivo che deve liberare tutto il suo potenziale
Nel complesso, l’Osservatorio restituisce il quadro di un sistema nazionale competitivo, ma che può e deve liberare tutto il suo potenziale: la soluzione risponde all’individuazione di politiche di incentivazione e sostegno al settore che agiscano in funzione di una maggiore efficienza e sostenibilità. Anche in questo ambito, secondo lo studio, l’introduzione dell’Intelligenza Artificiale si conferma uno strumento fondamentale per il miglioramento del settore, con il 76% delle aziende che prevede di integrare l’AI nei propri sistemi di gestione dei trasporti.
“Oggi, attraverso l’Osservatorio Freight Insights, stiamo scoprendo un settore della logistica e dei trasporti in Italia che si distingue per la sua resilienza e autoregolazione. I dati inediti che emergono non solo evidenziano le enormi possibilità economiche, ma anche la necessità di adottare politiche mirate per ottimizzare un sistema che, pur essendo competitivo, può rivelare ogni suo potenziale”, ha dichiarato Gianmarco Montanari, Direttore Generale di MOST. “Siamo convinti che il lavoro dell’Osservatorio contribuirà in maniera fondamentale a orientare le strategie e gli investimenti di un comparto cruciale per la competitività del Sistema Italia”.
“La presentazione di oggi è un passaggio fondamentale per l’attività della Fondazione nell’analizzare le dinamiche del settore in maniera oggettiva, e la sinergia con il MOST alza il livello della ricerca. Il Rapporto evidenzia come ci siano da superare le criticità della rete ferroviaria, aumentare l’accessibilità dei nodi logistici, superare la congestione stradale ammodernando la rete, considerando anche i volumi trasportati su gomma, aumentare il trasporto aereo e sviluppare una strategia portuale in ottica sistemica. Questi pezzi della filiera devono essere interconnessi tra loro con la massima efficienza, per dare al Paese una leva di competitività nell’interesse collettivo”, ha dichiarato Fabrizio Palenzona, Presidente della Fondazione CSELI.