La Spagna elimina i pedaggi su 600 chilometri di autostrade
A partire da maggio 2025, alcuni tratti specifici di autostrade saranno gratuiti. In alcuni casi, la liberalizzazione avviene con la scadenza naturale delle concessioni autostradali, che non sono rinnovate. In altri, dipende da decisioni e intese regionali.

La Spagna sta introducendo un rilevante cambiamento nella gestione della sua rete autostradale. Infatti, a partire da maggio 2025, alcuni tratti specifici di autostrade diventeranno gratuiti. Si tratta di una scelta attuata in modo graduale che, pur non eliminando del tutto i pedaggi, apre prospettive nuove per l’autotrasporto su strada.
Spagna: le tratte autostradali in cui saranno aboliti i pedaggi
Una delle prime tratte coinvolte dal provvedimento è la Radial R-2, nella provincia di Guadalajara, un segmento di circa cinque chilometri, situato tra l’innesto con l’A-2 e le aree industriali locali, che resterà gratuito almeno fino al 2026. La decisione è frutto della collaborazione tra la Comunidad Autónoma de Castilla-La Mancha e il Governo centrale, con l’obiettivo di facilitare l’accesso alle zone produttive e logistiche.
Nella regione di Madrid, la R-5 ha sospeso il pedaggio per autobus e pullman, in concomitanza con i lavori di ammodernamento sulla A-5. Come è evidente, la misura vuole promuovere l’uso del trasporto collettivo e contenere il traffico privato in una fase che potrebbe essere critica per la viabilità urbana.
Nel Levante, la circonvallazione di Alicante, lungo la AP-7, continuerà a essere gratuita almeno fino a febbraio 2026. Anche qui, lo scopo è quello di ridurre gli ingorghi in una zona densamente popolata e turistica.
A dicembre 2025, finirà invece la concessione sulla AP-68, un asse fondamentale che collega Bilbao a Saragozza. Ci si aspetta che l’eliminazione del pedaggio su questa direttrice favorirà il traffico merci tra il nord industriale e l’est della penisola iberica.
In quest’ultimo caso, la liberalizzazione avviene con la scadenza naturale delle concessioni autostradali, che non sono rinnovate. In altri, come nel caso della R-2, dipende da decisioni e intese regionali.
Gli effetti per le imprese di autotrasporto e la viabilità
Per le imprese di autotrasporto la progressiva gratuità di alcuni tratti autostradali potrebbe offrire un significativo risparmio nei costi operativi, oltre a favorire una gestione più efficiente delle rotte. Tale misura potrebbe anche contribuire a una redistribuzione equilibrata del traffico tra le arterie principali e la rete viaria secondaria, con vantaggi in termini di sicurezza stradale, riduzione della necessità di manutenzione e diminuzione dell’impatto ambientale.
Nonostante ciò, il percorso verso il cambiamento continua a dipendere dalle decisioni politiche, rischiando di creare squilibri tra regioni. Rimangono inoltre da valutare gli effetti a lungo termine sulla sostenibilità economica della rete stradale, in particolare in mancanza dei ricavi normalmente generati dai pedaggi.