Nasce il Polo logistico dell’agroalimentare italiano: un progetto che ha l’obiettivo di «garantire l’approvvigionamento più sicuro e sostenibile delle eccellenze del Made in Italy». L’intesa è stata siglata a Roma tra i rappresentanti di Coldiretti, Consorzi Agrari d’Italia, Cai RE, Assologistica e Confetra per favorire la competitività delle imprese agricole e assicurare ai consumatori, al tempo stesso, di ricevere ogni giorno i prodotti degli agricoltori italiani garantendo sicurezza, origine, genuinità e qualità.

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“Efficienza e sostenibilità sono gli obiettivi su cui si gioca la competitività del servizio logistico”, ha commentato il presidente di Assologistica, Umberto Ruggerone. “Questo progetto nasce esattamente declinando tali finalità mettendo a sistema più soggetti della catena del valore, ciascuno con il proprio capitale di competenze e opportunità. Il possibile recupero di aree all’interno delle città per un impiego che incrementi l’efficacia del servizio distributivo è già di per sé un importante sviluppo che viene messo a disposizione di un comparto strategico del nostro Paese come quello rappresentato dalle nostre eccellenze agroalimentari”.

Perché il Polo logistico dell’agroalimentare

L’idea del polo logistico dell’agroalimentare italiano nasce dalla crescente richiesta dei consumatori di una maggiore velocità nello spostamento delle merci che riesca a coniugare la sostenibilità per l’ambiente e le comunità con un’adeguata conservazione dei prodotti. Il nuovo progetto che prenderà forma dopo questa prima fase di studio consentirà alle aziende agricole italiane di sfruttare in via esclusiva infrastrutture diffuse a livello nazionale per far arrivare più velocemente i propri prodotti mantenendo inalterata origine e qualità.

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