Semplificare le procedure di assunzione del personale straniero, che spesso non parla sufficientemente bene il tedesco per affrontare l’esame per la patente e la CQC, ma nei fatti ha esperienza da vendere nella guida dei camion. In una Germania in cui si stima manchino 70mila autisti e il governa valuta una crescita del traffico merci di almeno il 50 per cento nei prossimi 25 anni, le associazioni di categoria dell’autotrasporto hanno mandato una lettera aperta al governo di Berlino.

Patente camion, più semplice l’esame per la CQC?

Sono ben quattro le sigle di categoria – Bgl e Dslv di trasporto e logistica, Bdo dei servizi passeggeri e Bde della gestione rifiuti – che chiedono una riforma della procedura: chi non ha patente e CQC comunitari, infatti, deve sostenere esami che richiedono una perfetta (o quasi) conoscenza del tedesco. E la domanda è “perché posso far lavorare un autista estone o portoghese che capisce a stento quattro parole di tedesco e non un turco, o un siriano o un algerino con anni di esperienza di guida sulle spalle?”. Basterebbe ampliare il riconoscimento delle patenti estere, magari accompagnato da test integrativi di controllo della preparazione e di una conoscenza “basica” della lingua, per migliorare di molto la situazione.

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