Petizione contro la quota minima di veicoli ZEV: IRU trasmette i risultati
Qualche tempo fa avevamo parlato della petizione promossa da IRU, FIAP e le principali organizzazioni del trasporto per esprimere la propria contrarietà a quote obbligatorie di ZEV nelle flotte aziendali. La stessa IRU ha trasmesso i risultati alla Presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen.
Qualche tempo fa, sul finire del mese scorso, avevamo parlato della petizione promossa da IRU, FIAP e le principali organizzazioni del trasporto per far sentire la propria voce contro una Commissione UE intenta a imporre alle grandi flotte aziendali l’acquisto di una quota minima di veicoli a zero emissioni (ZEV).
Ora la stessa FIAP comunica che l’IRU – organizzazione internazionale di rappresentanza del settore alla quale la Federazione aderisce – ha trasmesso alla Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, i risultati della petizione europea “Yes to Greening, No to Purchasing Mandates”.
IRU comunica i risultati della petizione
In poche settimane 5.302 imprese del trasporto e della logistica, provenienti da tutti i 26 Stati membri, hanno firmato la petizione, esprimendo così la propria contrarietà a quote obbligatorie di ZEV nelle flotte aziendali. La lettera ufficiale inviata dall’IRU a Von der Leyen ribadisce che il settore sostiene pienamente la decarbonizzazione, ma considera gli attuali mandati ZEV “sproporzionati, impraticabili e potenzialmente dannosi per la competitività e la coesione del mercato interno europeo”.
Le aziende firmatarie, incluse molte PMI e realtà familiari, ci hanno tenuto a sottolineare che la transizione verso veicoli a zero emissioni è già avviata e accompagnata da investimenti significativi in tecnologie alternative. Tuttavia, tali progressi – sottolineano – sono possibili solo in un contesto di mercato sostenibile, non attraverso obblighi normativi che ignorano la mancanza di infrastrutture adeguate per il trasporto pesante, un quadro fiscale coerente e strumenti di finanziamento realmente accessibili.
FIAP ha comunicato, inoltre, che continuerà a monitorare l’evoluzione dell’iniziativa e informerà tempestivamente le imprese associate.