Il 2022 è appena iniziato, ma i problemi sul fronte dei carburanti restano atavici (e, talvolta, peggiorano): secondo i dati settimanali del ministero della Transizione Ecologica, i prezzi dei carburanti hanno visto infatti una nuova impennata. “Purtroppo si conferma che è finita la discesa dei prezzi dei carburanti che durava ininterrottamente da quasi due mesi, dall’8 novembre 2021, e che invece si è interrotta con l’inizio dell’anno. La benzina, in modalità self service, raggiunge i 1,733 euro al litro, il gasolio, arriva a 1,598 euro al litro. Un rincaro settimanale notevole, pari a 0,50 cent per un pieno da 50 litri, sia per il gasolio che per la benzina (0,52 cent)” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.

“In un anno esatto, dalla rilevazione dell’11 gennaio 2021, quando la benzina era pari a 1.450 euro al litro e il gasolio a 1.325 euro al litro, un pieno da 50 litri costa 14 euro e 17 cent in più per la benzina e 13 euro e 65 cent in più per il gasolio, con un’impennata, rispettivamente, del 19,5% e del 20,6%. Un balzo che equivale, su base annua, a una stangata pari a 340 euro all’anno per la benzina e a 328 euro per il gasolio” conclude Dona.

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