Ford Ranger Wildtrack

Stetson a tesa larga da cow-boy e pick-up che fila al tramonto nel deserto. Cosa c’è di più americano? E non si può che sognare l’America, coi suoi spazi sconfinati, la natura selvaggia e le strade che la attraversano quando ci si mette alla guida di un Ford Ranger. Soprattutto nella sua versione più potente e accessoriata, non per niente denominata Wildtrack, con cambio automatico-sequenziale e 200 cavalli sotto al cofano.

Che poi a dirla tutta è stato sviluppato in Australia, terra ancora più selvaggia, dove tanta cavalleria trova più giustificazione. Fatto sta che le sensazioni di guida che riesce a regalare in questa versione sono davvero uniche, sia su strada in termini di prestazioni e comfort, sia off-road, dove con le 4 ruote motrici e le marce ridotte e l’ampia luce da terra è davvero in grado di passare dappertutto.

Ford Ranger Wildtrack

Più spazio per passeggeri e carico

Di natura il Ranger è un mezzo da lavoro fuoristrada, quindi di aspetto ma soprattutto di struttura massiccia, con componenti testati per le condizioni di utilizzo più estreme, e dimensioni ragguardevoli. Tanto che si superano ampiamente i cinque metri di lunghezza, non proprio noccioline.

Interni e plancia sono però di stampo automobilistico e, nella versione Wildtrak, decisamente sportivi. Ottimi la visibilità anteriore e laterale e lo sterzo morbido e preciso che si apprezza anche in città. Facile la manovra, con spazi di volta contenuti nonostante il passo lungo, che di contro garantisce stabilità alle alte velocità (si superano facilmente i 170 all’ora) quando si apprezzano la perfetta insonorizzazione e il comfort offerto dalle sospensioni.

Ford Ranger Wildtrack

[fusion_builder_container hundred_percent=”yes” overflow=”visible”][fusion_builder_row][fusion_builder_column type=”1_1″ background_position=”left top” background_color=”” border_size=”” border_color=”” border_style=”solid” spacing=”yes” background_image=”” background_repeat=”no-repeat” padding=”” margin_top=”0px” margin_bottom=”0px” class=”” id=”” animation_type=”” animation_speed=”0.3″ animation_direction=”left” hide_on_mobile=”no” center_content=”no” min_height=”none”][fusion_tagline_box backgroundcolor=”” shadow=”no” shadowopacity=”0.1″ border=”1px” bordercolor=”” highlightposition=”top” content_alignment=”left” link=”http://www.vadoetorno.com/abbonamenti.aspx?lang=it” linktarget=”_blank” modal=”” button_size=”xlarge” button_shape=”square” button_type=”flat” buttoncolor=”” button=”ABBONATI SUBITO” title=”Scopri di più” description=”La prova completa sul numero di Luglio-Agosto della rivista Vado e Torno” animation_type=”0″ animation_direction=”down” animation_speed=”0.1″ class=”” id=””][/fusion_tagline_box][/fusion_builder_column][/fusion_builder_row][/fusion_builder_container]

In primo piano

Articoli correlati

Volkswagen Crafter L3 H3: quell’appeal che conquista

Abbiamo testato il Volkswagen Crafter L3 H3, ed è nell’abitacolo che il van tedesco vuole distinguersi dalla concorrenza, alzando l’asticella della qualità. Completamente ridisegnato, con sistemi info di ultima generazione, porta a bordo il digital cockpit, il freno di stazionamento elettrico e un r...

[Video] Vi raccontiamo lo Scania 40 R Electric

Il camion elettrico di Scania ospita sei pacchi batterie con tecnologia NMC che promettono oltre 400 km di autonomia. In cabina domina il comfort, mentre il pacchetto di servizi digitali Scania è pensato per agevolare la transizione alle aziende di trasporto. E ci sono i primi casi di successo.