FIAP apre il nuovo triennio: definite le priorità e le prossime iniziative
Il Consiglio Nazionale FIAP conferma la governance e programma il 2026, con focus su tempi di attesa, credito accise, divieto di sorpasso, revisione pesi e dimensioni e iniziative per il dialogo con le imprese.
Il 3 dicembre, al Palazzo delle Esposizioni di Roma, si è svolto il Consiglio Nazionale della FIAP – Federazione Italiana Autotrasportatori Professionali, riunito in un contesto di continuità organizzativa. La governance, confermata nelle scorse settimane, vede Roberto Scarpa alla presidenza insieme ai vicepresidenti Laura Bertulessi, Sonia Primiceri e Marcello Corazzola.
Priorità e iniziative di FIAP
L’avvio del 2026 presenta un quadro operativo complesso. Tra i dossier prioritari figurano i tempi di attesa al carico e scarico, per i quali FIAP ha coinvolto l’AGCM avviando diffide formali ai committenti; gli effetti dell’articolo 26 della Legge di Bilancio sulla compensazione del credito accise; il dibattito sul divieto di sorpasso per i veicoli pesanti; la riforma del sistema pallet; il tema del reverse charge e l’attuazione del decreto rifiuti 116/2025.
Sul piano europeo restano aperti il confronto sulla revisione di pesi e dimensioni dei mezzi e la petizione contro i mandati obbligatori di acquisto di veicoli a zero emissioni, ritenuti penalizzanti per un settore composto prevalentemente da PMI.
Il Consiglio ha inoltre definito il calendario delle iniziative del primo semestre 2026, tra cui il ciclo territoriale “FIAP Incontra le Imprese”. Dal 13 al 16 maggio la Federazione parteciperà a Transpotec Logitec con un Logistic Village ampliato rispetto all’edizione precedente.
Annunciato anche il nuovo Osservatorio della Logistica, realizzato con Radiocor – Il Sole 24 Ore, insieme ai Business Circle dedicati a temi quali nuove generazioni, internazionalizzazione, food & pharma, rifiuti, ultimo miglio e intermodalità.
La giornata si è conclusa con lo XMAS Party FIAP, che ha riunito imprenditori e rappresentanti istituzionali, tra cui il ministro Gilberto Pichetto Fratin.