DKV Euro Service: nel mirino c’è un unico Toll box europeo

In tempi brevi l’European Electronic Tolls Service (EETS) intende istituire un’inedita on-board unit (OBU) comune per tutti i Paesi UE. Ciò rappresenterà un vantaggio prima di tutto per gli autisti di mezzi pesanti, che spesso devono utilizzare varie unità di pagamento durante i loro viaggi in Europa.

DKV, azienda protagonista nei servizi dedicati al trasporto, ha condotto tra il 2013 e il 2015 un progetto pilota con l’obiettivo di attuare i servizi EETS all’interno di un’area sovranazionale comprendente Germania, Austria, Francia, Spagna, Italia, Danimarca, Polonia e Svizzera. Durante i test è stata concepita una piattaforma informativa comune e sono stati abbozzati i primi contratti quadro. A causa delle diverse condizioni legali negli Stati Membri dell’UE, ad ora non tutti i modelli contrattuali possono essere traslati e applicati nelle diverse realtà europee poiché contrari alle singole leggi finanziarie di alcuni Paesi.

L’obiettivo finale è il raggiungimento di un unico pacchetto tridimensionale: un contratto, una OBU, una fattura. Due di queste condizioni (un contratto e una fattura) sono già una realtà con DKV e la chiusura del cerchio è tecnicamente a portata di mano.

In attesa che il Toll box unico europeo possa legittimamente diventare realtà, ad oggi sono 30 i pedaggi (tra autostrade, ponti, valichi, tunnel e traghetti) che possono essere pagati con la DKV Card o la DKV Box. Dalla Spagna alla Russia, dalla Norvegia all’Italia. L’ultimo Paese in ordine cronologico entrato nell’orbita DKV è il Belgio, dove dal primo aprile 2016 la vecchia Eurovignetta ha ceduto il passo all’on-board unit per mezzi con peso superiore a 3,5 tonnellate.